Situazione drammatica dei supplenti di Corrientes: mesi senza stipendio e senza che nessuno si occupasse delle loro lamentele
Da settembre 2023 non ricevono lo stipendio, molti insegnanti hanno avuto interruzioni di corrente nelle loro case perché non hanno i mezzi per pagare le bollette, ci sono anche malati di oncologia in attesa di ricevere lo stipendio. Ci sono altri casi che risalgono al marzo 2023. Gli educatori prestano servizi in istituti dipendenti dall’Istruzione privata ma la situazione si allarga a tutto l’universo didattico.
Rispetto alla penosa situazione economica e sociale che attraversa il Paese, quella dei supplenti di Corrientes è ancora più cupa. Lavorano, ma non ricevono lo stipendio senza sapere perché, forse per complessità burocratiche.
Questa è la situazione degli educatori che non ricevono lo stipendio da settembre 2023. «Noi presentiamo tutte le richieste alla Pubblica Istruzione ma ci dicono sempre la stessa cosa, che il dossier verrà rilasciato, ma è così da settembre dell’anno scorso. Ci sono altri casi che aspettano di essere pagati da marzo 2023″, ha spiegato un insegnante che presta servizi in una scuola della città di Corrientes.
Ha spiegato che la situazione non è esclusiva – del suo istituto – nel settore dell’Istruzione privata, il dramma si estende ai livelli medi e superiori.
Chiedono semplicemente uno snellimento delle procedure “non possono passare tanti mesi senza essere pagati, stiamo lavorando e assumiamo tutte le nostre responsabilità. Oltre al fatto che siamo formati per questo, per insegnare, per svolgere il compito di insegnanti”, ha rimarcato.
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