Il 30% di Cuba avrà un blackout durante le ore di punta della domanda questo giovedì

Il 30% di Cuba avrà un blackout durante le ore di punta della domanda questo giovedì
Il 30% di Cuba avrà un blackout durante le ore di punta della domanda questo giovedì

L’Avana, 23 maggio (EFE).- I blackout colpiranno questo giovedì il 30% di Cuba, nelle ore di punta della domanda, per mancanza di carburante, guasti e manutenzione, ha stimato l’Unione Elettrica Statale (UNE) nel suo rapporto quotidiano.

Si aggiunge così un altro giorno alla fase di grandi blackout elettrici iniziata all’inizio di maggio e che il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha definito una situazione di “emergenza”. Tra la fine di gennaio e la metà di marzo si sono verificati anche gravi blackout.

Negli ultimi giorni si sono registrati deficit massimi fino al 38% e in alcune località si sono verificati blackout fino a 15 ore al giorno, cosa che colpisce le industrie, ma anche – e in modo intenso – le famiglie.

Da circa due settimane il servizio è interrotto, in un luogo o nell’altro del Paese, 24 ore su 24. A L’Avana, dove di solito sono previste interruzioni minori, sono stati stabiliti blocchi di quattro ore per tutta la settimana che colpiranno l’intera popolazione della capitale.

L’UNE, collegata al Ministero dell’Energia e delle Miniere, calcola per questo giovedì una capacità massima di generazione di elettricità di 2.240 megawatt (MW) per una domanda che raggiungerà i 3.100 MW.

Così, il deficit – la differenza tra domanda e offerta – sarà di 860 MW e l’impatto – i circuiti che verranno effettivamente staccati – arriverà a 930 MW nelle “ore di punta”, la sera, quando nelle case sono accese le luci. . luci, fornelli elettrici e condizionatori.

Il sistema elettrico nazionale (SEN) di Cuba versa in una situazione molto precaria a causa della mancanza di combustibile importato e di guasti alle centrali termoelettriche, obsolete per il loro oltre quarantennio di utilizzo e per la mancanza di investimenti e manutenzione.

Delle quindici unità produttive delle sette centrali termoelettriche operative nel Paese, tre sono guaste e quattro ferme per manutenzione. Inoltre, i motori della generazione 50 sono fuori servizio per mancanza di carburante.

Il governo cubano ha affittato diverse centrali elettriche galleggianti (di cui attualmente ne rimangono solo cinque) per alleviare la mancanza di capacità di generazione, una soluzione rapida ma temporanea, inquinante e costosa.

I blackout ostacolano la performance economica del Paese, che da quattro anni è immerso in una grave crisi.

Sono stati anche il fattore scatenante delle proteste antigovernative degli ultimi anni, comprese quelle dell’11 luglio 2021 – le più grandi da decenni – e quelle del 17 marzo a Santiago de Cuba (est) e in altre località. EFE

jpm/annuncio

 
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