La Nazione ha confermato a Santa Fe che entro 120 giorni il sistema contraddittorio della Giustizia Federale entrerà in vigore in tutta la provincia.

Entrambi i funzionari hanno tenuto una serie di incontri questa settimana nella città di Buenos Aires, utili per valutare l’attuazione del sistema contraddittorio nel Corte d’Appello Federale di Rosarioche è stato messo in funzione dai primi giorni di maggio.

Include Capitale di Santa Fe, Rosario, Rafaela, San Lorenzo, Venado Tuerto e la città di San Nicolásnel nord della provincia di Buenos Aires.

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Santiago Mascheroni, Segretario di Giustizia di Santa Fe, insieme al Governatore Maximiliano Pullaro.

In dialogo con ARIAil Segretario di Giustizia di Santa Fe, Santiago Mascheronisi è detto soddisfatto dell’incontro, il quale giudicato “positivo” e apprezzato l’impegno che il ministro ha deciso di assumersi Mariano Cuneo Libarona attuare tutte le misure necessarie per concretizzare il sistema contraddittorio su tutto il territorio provinciale. “In questo modo, Santa Fe si troverebbe in una situazione privilegiata, insieme a Salta e Jujuy, saremmo con tutta la provincia in forza del processo accusatorio”, ha commentato.

Il centro nord di Santa Fe è stato escluso dalle modifiche attuate a maggio, motivo per cui per la Nazione l’implementazione del sistema contraddittorio appare tra le priorità. “Si stima che tra 120 giorni sarà in vigore in tutta la Provincia“Conferma Mascheroni.

L’attuazione del nuovo sistema segna un cambiamento nel paradigma giudiziario, e d’ora in poi saranno i pubblici ministeri ad assumere il ruolo principale nel dirigere le indagini contro i presunti autori e partecipanti di un atto criminale, sostituendo così i giudici inquirenti. Da parte loro, i giudici hanno il compito di vigilare sul rispetto delle leggi durante il processo e di garantire i diritti costituzionali delle parti coinvolte.

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Mariano Cuneo Libarona, Ministro della Giustizia della Nazione.

“È importante perché cambia un modello, le parti hanno un intervento forte, il processo ha una dinamica totalmente diversa. A Santa Fe abbiamo il sistema contraddittorio da dieci anni, il processo inquisitorio è stato abbandonato. È un sistema dinamico, ” ha sintetizzato Mascheroni. E aggiungo: “Se ci sono le infrastrutture necessarie il sistema è più agile, si risolve in poche udienze“, sintetizzato.

Sia la Nazione che Santa Fe hanno riconosciuto che per avanzare nell’attuazione è necessario incorporare maggiori infrastrutture edilizie, tecnologia, risorse umane e formazione, tra le altre cose. Adesso sarà l’Esecutivo nazionale a dover avanzare su questi aspetti.

 
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