Le comunità di diversi comuni beneficiano della semina di prodotti agricoli.
Con l’obiettivo di recuperare gli ecosistemi degradati e sostenere l’economia di centinaia di famiglie, la Corporazione Autonoma Regionale di Tolima, Cortolima, ha firmato accordi interamministrativi per sviluppare processi di ripristino ecologico nelle riserve indigene di quattro comuni.
Attraverso questa iniziativa, che coinvolge le stesse comunità beneficiarie, la società è intervenuta su sette ettari nelle riserve Aico, Chapinero Loany, Doyare, Olirco e Yaporogos Taira, situate nei comuni di Natagaima, Ortega, Prado e Coyaima.
“Le attività sono state realizzate con un sistema agroforestale di limoni e alberi forestali autoctoni, con l’intento di raggiungere obiettivi di ripristino ecologico nelle foreste tropicali secche e fornire l’opportunità alle comunità di vivere nelle proprietà intervenute”, ha indicato Fernando Arias, ingegnere forestale di Cortolima.
Il professionista ha spiegato che l’entità fornisce alle famiglie indigene gli input e i materiali, compresi i contributi vegetali, per sviluppare i processi di ripristino. Alla fine, si spera che riescano a commercializzare i prodotti che hanno piantato.
In generale, dal 2020, sotto la guida di Olga Lucía Alfonso Iannini, la società è intervenuta su 14.079 ettari in tutta Tolima con processi di ripristino ecologico che includono la piantumazione di specie come samán, iguá, cedro rosa, gualanday e nacero.
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