Solo il 17% delle 58.000 case dell’IPVU sono state cancellate

Solo il 17% delle 58.000 case dell’IPVU sono state cancellate
Solo il 17% delle 58.000 case dell’IPVU sono state cancellate

Il governo ha presentato un disegno di legge per creare un programma di sostenibilità abitativa che migliori la ripresa e stabilisca quote e importi aggiornati per gli alloggi, oltre a un controllo aggiornato e unico sulle inadempienze.

Il Potere Esecutivo ha presentato questo venerdì alla Legislatura un disegno di legge per creare il “Programma di Sostenibilità dell’Edilizia”, ​​il cui scopo è quello di stabilire parametri chiari e uniformi per la valutazione e il finanziamento delle case forniti dall’Istituto Provinciale di Edilizia e Pianificazione Urbana (IPVU). e l’Agenzia per lo sviluppo urbano sostenibile (ADUS). Attualmente, delle 58.000 case consegnate, solo il 17% è stato pagato e le rate mensili sono quasi ridicole, che vanno dai 150 ai 3.000 pesos.

Il progetto inviato dalla Giunta provinciale è incentrato su una finalità di solidarietà: che le persone che hanno già ricevuto l’alloggio possano contribuire con il pagamento della propria retta affinché altre famiglie abbiano accesso alla soluzione abitativa.

L’obiettivo di questo programma è riorientare le risorse destinate allo sviluppo di nuove soluzioni abitative e stimolarne l’efficace mobilitazione, rendendo compatibili le procedure di recupero finanziario nel rispetto delle leggi nazionali e provinciali sul finanziamento dell’edilizia abitativa, stabilendo valori e finanziamenti in conformità con fluttuazioni degli indici dei prezzi per l’edilizia abitativa.

L’iniziativa propone di creare un “ufficio virtuale” per questo programma, in cui devono registrarsi tutti i cittadini che beneficiano di un beneficio concesso dall’ADUS o dall’IPVU. In tale ufficio potrai gestire, elaborare, annullare, regolarizzare, rifinanziare e/o eseguire qualsiasi procedura.

Dall’entrata in vigore della futura legge, il valore delle nuove abitazioni sarà determinato in pesos, facendo riferimento al loro equivalente in unità di valore immobiliare pubblicato dalla Banca Centrale della Repubblica Argentina (BCRA), prendendo come data di completamento la data di completamento. completamento del lavoro.

La durata massima del finanziamento per l’acquisto di una casa o un mutuo sarà di 240 rate mensili (20 anni). Il loro valore sarà determinato prelevando le unità di valore immobiliare l’ultimo giorno del mese precedente la liquidazione.

Il finanziamento concesso sarà determinato in numero di unità abitative, stabilendo come importo limite della rata mensile il 30% del reddito familiare del beneficiario dell’alloggio.

Si propone inoltre la creazione del “registro dei beneficiari di alloggi morosi”.

Nel caso in cui venga registrato il mancato pagamento di tre o più rate consecutive, oppure di cinque rate alternate del finanziamento concesso, lo stesso verrà automaticamente risolto. Parimenti, verrà meno il valore storico accertato dell’immobile in questione, senza necessità di successiva dichiarazione amministrativa o giudiziale.

In tal caso, la norma prevede che verrà determinata una nuova stima della casa e stabilirà il finanziamento in pesos, con il suo equivalente in Valore dell’Unità Abitativa (UVIS) pubblicato dalla Banca Centrale della Repubblica Argentina, o quello che nel futuro sostituirlo, e l’aggiudicatario dovrà acconsentire alla valutazione e al finanziamento entro il termine stabilito dal regolamento.

La legge mira ad attuare meccanismi operativi per valorizzare e rivalutare il settore abitativo come fattore vitale e prioritario del progresso sociale e della crescita economica, riorientare le risorse destinate al settore, rafforzare il concetto di sostenibilità dell’edilizia abitativa e dello sviluppo urbano a lungo termine, e implementare un sistema digitale che permetta di regolarizzare la situazione abitativa delle case e/o dei mutui già concessi.

Alta delinquenza

Alla base dell’iniziativa, l’Esecutivo mette in guardia dagli alti tassi di insolvenza nel rispetto dei piani di finanziamento, adempimenti di regolarizzazione incompiuti le cui procedure denotano metodi macchinosi, antichi e altamente complessi.

Ad esempio, lo scorso febbraio si è registrato un tasso di insolvenza vicino al 70% delle case appartenenti all’IPVU. Su un totale di circa 58.000 case, solo il 17% è stato cancellato.

Esistono inoltre registrazioni di piani di finanziamento scaduti a causa del mancato rispetto da parte degli aggiudicatari, le cui rate a valori storici sono irrisorie, comprese tra $ 150, $ 1.500 o $ 3.000, il che implica attualmente un elevato costo amministrativo e/o giudiziario per perseguire detto credito.

Allo stesso modo, il numero di case/crediti concessi nel corso degli anni divenne inevitabilmente una regolamentazione diversa in conformità con il regime giuridico applicabile del tempo. Pertanto, è necessario stabilire parametri chiari e uniformi per le procedure di valutazione, finanziamento, regolarizzazione ed elaborazione delle informazioni in conformità con la realtà attuale.

 
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