Progetto per responsabilizzare i quartieri in caso di emergenza e sicurezza : : Mirador Provincial : : Santa Fe News

Progetto per responsabilizzare i quartieri in caso di emergenza e sicurezza : : Mirador Provincial : : Santa Fe News
Progetto per responsabilizzare i quartieri in caso di emergenza e sicurezza : : Mirador Provincial : : Santa Fe News

Un programma chiamato “Mediatori di Comunità” mira a rafforzare il legame tra le organizzazioni di quartiere e lo Stato municipale in caso di emergenze di qualsiasi tipo, come un incendio, la necessità di un’ambulanza, una situazione criminale o condizioni meteorologiche.

Le organizzazioni di quartiere affrontano quotidianamente diversi problemi senza disporre delle risorse minime necessarie, il che rende difficile il coordinamento tra loro e i governi. A ciò si aggiunge la mancanza di formazione in situazioni di emergenza, che li espone a vulnerabilità e rischi estremi e a non sapere come agire in qualsiasi momento di emergenza.

Ecco perché il programma che si comincia a discutere nella Commissione di Controllo del Consiglio di Rosario consisterebbe nel fornire una formazione di aggiornamento costante sulla mediazione e prevenzione della violenza, risorse istituzionali e giuridiche per la risoluzione pacifica dei conflitti.

La consigliera promotrice del progetto, Julia Irigoitía, ha spiegato a Mirador che “la violenza comunitaria è una responsabilità comunale, c’è molto da fare in materia di prevenzione e la peggiore esposizione delle persone è lasciarle sole in un contesto critico”.

Le organizzazioni civili, sociali e religiose verranno formate e apprenderanno azioni per contribuire alla riduzione dei livelli di violenza nelle città, e in questo modo diventeranno mediatori comunitari per la prevenzione della violenza. Queste organizzazioni riceveranno un telefono cellulare collegato direttamente al CIOR e al 911 per allertarle in caso di diverse emergenze come un incendio, la necessità di un’ambulanza o qualsiasi altra situazione di emergenza che si verifica e richiede l’intervento del personale comunale.

Qualsiasi tipo di organizzazione di quartiere (club di quartiere, sociali o sportivi) potrà registrarsi; l’autorità esecutiva sarà il Segretariato per lo Sviluppo Umano e avrà anche collegamenti con aree provinciali come i servizi di emergenza sanitaria e il Ministero di Giustizia e Sicurezza.

Il caso di riferimento nella città di Tigre

Il dossier di progetto dell’assessore Irigoitía evidenzia che “uno dei fattori più importanti di qualsiasi sistema di sicurezza è la partecipazione dei cittadini”, e in questo senso esemplifica il caso di “Tiger Alert 2.0”, un sistema di quella città di Buenos Aires che permette ai locali centrale operativa per essere allertato in varie forme, luoghi e tecnologie, per inviare da lì l’assistenza di polizia o altre forze di sicurezza, cellulari di controllo municipale, ambulanze, vigili del fuoco, Protezione Civile o quant’altro sia necessario prima di ogni evento.

Incorporando le organizzazioni in un sistema simile a quello di Tigre, si cerca anche di portare, a medio termine, ad una rilevazione accurata e ad una sistematizzazione delle situazioni affrontate per la gestione delle nuove politiche pubbliche di emergenza e sicurezza.

“Ciò che abbiamo preso dal programma Alerta Tigre è, in particolare, la sezione sui leader di quartiere, che mira a fornire risorse tecnologiche e formative alle organizzazioni e alle persone che le gestiscono. L’intenzione è che abbiano più strumenti per individuare, anticipare e prevenire situazioni di conflitto, intervenire nelle emergenze e avere competenze per affrontare la violenza comunitaria secondo una logica preventiva, con un contatto diretto e un percorso di intervento rapido in relazione alle aree comunali e provinciali”. ha evidenziato.

Il programma dei Mediatori comunitari contro la violenza sarà discusso prima nella Commissione di Controllo e Coesistenza, poi passerà attraverso la Commissione Bilancio e Finanze, e il Segretariato municipale per lo Sviluppo Umano sarà la sua autorità di applicazione.

ROSARIO

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