Assicurano che i membri del Treno Aragua rilasciati per un “errore giudiziario” sarebbero irrintracciabili | Nazionale

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La Corte d’Appello di La Serena ha deciso di mantenere in carcerazione preventiva cinque membri del Tren de Aragua, accusati di sequestro di persona e associazione illecita, nonostante siano attualmente dispersi. Il giudice Daniella Pinto Cortés aveva modificato la misura cautelare in arresti domiciliari dopo il pagamento di una cauzione da parte della difesa, ma il Pubblico Ministero ha presentato ricorso, sostenendo il pericolo per la società. La Corte ha revocato la decisione, affermando che non vi era alcuna giustificazione per modificare la misura e, nonostante l’ordinanza di reclusione, gli imputati non sono stati localizzati. Il ministro degli Interni, Carolina Tohá, ha contestato la decisione giudiziaria e la situazione ha suscitato critiche sui social network, con l’ex procuratore Carlos Gajardo che ha sottolineato la gravità del caso. Attualmente non si sa dove si trovino i cinque membri del Treno Aragua.

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La Corte d’Appello di La Serena ha ordinato il mantenimento in carcerazione preventiva di cinque membri del Treno Aragua, formalizzato per i reati di sequestro di persona e associazione illecita. comunque, il i soggetti sarebbero attualmente irrintracciabili.

Il giudice Daniella Pinto Cortes, del Tribunale di Garanzia di Los Vilos, aveva modificato la misura cautelare dei soggetti coinvolti, trasformando la detenzione preventiva in arresti domiciliari, firma mensile e radicamento nazionale. Questo cambiamento è avvenuto dopo la La difesa dell’imputato pagherà una cauzione di 5 milioni di pesos per ciascuno.

Il Pubblico Ministero ha presentato ricorso contro questa decisione, sostenendo che il rilascio dell’imputato costituiva un pericolo per la sicurezza della società. La Corte d’Appello ha accolto il ricorso, ordinando il ritorno in carcere degli imputati. Secondo la corte d’appello non vi era alcun elemento che giustificasse la modifica della misura cautelare.

Nonostante l’ordinanza della Corte, I membri del Treno Aragua sarebbero irrintracciabili. Secondo un rapporto di Tele13, sia in Tribunale che in Procura Si sono accorti dell’“errore” troppo tardi. Questo perché Durante la ricerca dei venezuelani nelle abitazioni dove sarebbero dovuti essere agli arresti domiciliari, non è stata trovata alcuna traccia.

Il ministro dell’Interno, Carolina Tohaprima dell’inversione della libertà degli imputati, aveva sottolineato che, sebbene l’Esecutivo rispetti l’autonomia dei poteri dello Stato, “è molto difficile comprendere tale decisione”.

Le reazioni sui social sono state immediate. L’ex procuratore Carlo Gajardo è stato uno dei critici. “I casi gravi di errore giudiziario devono essere indagati e puniti. Non è possibile per reati di tale portata stabilire una cauzione pecuniaria. Se l’accusa è di sequestro di persona a scopo estorsivo, da dove vengono i soldi per pagare la cauzione? Incomprensibile”, ha commentato nel suo https://twitter.com/cgajardop/status/1798515284497867111.

Al momento, Non si sa dove si trovino i cinque membri del Treno Aragua.

 
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