Juan Diego Montalva e Carlos Basso sull’attualità politica e giudiziaria in Cile

Juan Diego Montalva e Carlos Basso sull’attualità politica e giudiziaria in Cile
Juan Diego Montalva e Carlos Basso sull’attualità politica e giudiziaria in Cile

Gli annunci di eutanasia e aborto legale, così come del Sistema di Assistenza Nazionale, continuano a dare il tono alle notizie a quasi una settimana dal terzo Conto Pubblico di questo governo. Di, il redattore della Newsletter El Mostrador +Político, Juan Diego Montalva, certi che d’ora in poi la grande novità di questo governo sarà la politica della cura. “Questo vessere come il sigillo del governo, credono che sarà il loro cavallo di battaglia in questo senso. E poi, beh, la cosa più controversa, ma che riesce anche ad essere un omaggio, è la questione dell’aborto e dell’eutanasia (…). EIl partito al governo ha visto per la prima volta un discorso che lo differenzia, che lo caratterizza, che è una storia con la quale continuerà”. Tuttavia, a causa della misura cautelare di detenzione preventiva imposta al sindaco di Recoleta, Daniel Jadue, “tutta questa questione è diventata centrale”, ha detto Montalva.

D’altra parte, rispetto alle elezioni municipali e alle primarie che si avvicinano questa domenica, il direttore di +Político ha assicurato che l’importante del fatto che il Partito Repubblicano abbia presentato 13 lettere ai governatori è che non c’è trattativa con il Cile Vamos. “I repubblicani scommettono ancora una volta sull’indipendenza, andando nella direzione opposta e dimostrando di rappresentare una minaccia per il Cile Vamos”, ha concluso.

Per quanto riguarda invece la liberazione di cinque membri del Treno Aragua e dei tre imputati ancora in libertà, Mirna Schindler ha parlato con il scrittore ed editore di El Mostrador, Carlos Basso, che ha condotto ricerche approfondite sull’argomento. A questo proposito Basso ha affermato che “Nello specifico, non vi è dubbio che i soggetti ivi detenuti facciano effettivamente parte di questo gruppo. E per di più, in questo caso sono accusati davanti a quel Tribunale di un atto specifico, ma sono legati a diversi sequestri avvenuti a Santiago, Concepción, Viña (…). Inoltre, ssono persone che hanno contatti, legami, con soggetti che a loro volta hanno subito diversi tipi di rapimenti. È un vaglio di persone che si dedicano costantemente a questo. E questo ti dice, ovviamente, che sono enormemente pericolosi”.

“Se ci distacchiamo un po’ da questa contingenza, ci renderemo conto che abbiamo un buon numero di situazioni simili, che si sono verificate per cause che hanno a che fare con organizzazioni di questo tipo. E questo, secondo me, è un sintomo che abbiamo un sistema di persecuzione che, paradossalmente, è molto giovane. Ha 22 anni, più o meno. Un po ‘di più. Ed è già esaurito. Il sistema di persecuzione che abbiamo oggi è stato ideato in un paese che non aveva la minima idea di ciò che stava per accadere”, ha dichiarato il direttore di El Mostrador.

 
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