Il ministro si è impegnato ad avviare la sostituzione degli impianti di riscaldamento. Una delle richieste sollevate è la costruzione di un SUM, prevista nel piano di priorità dei lavori.
Il Ministro dell’Istruzione, Soledad Martínez, ha tenuto questo venerdì un gruppo di lavoro con la comunità educativa della scuola N°301 di China Muerta.
Le preoccupazioni relative al riscaldamento, alla fumigazione dell’edificio e alla pulizia degli spazi circostanti la scuola sono state analizzate con i rappresentanti dell’istituto.
La Dirigente sottolinea che, nel corso della giornata di venerdì, Camuzzi ha effettuato i relativi accertamenti per verificare la presenza di gas e monossido di carbonio, esami che ne hanno confermato l’inesistenza. Nel frattempo, hanno deciso di svolgere compiti di fumigazione; andare avanti anche insieme al comune di Plottier, per quanto riguarda lo spostamento dei bidoni della spazzatura vicino alla scuola.
Per quanto riguarda il progetto di espansione che l’istituto ha in sospeso, così come la costruzione di un SUM, Martínez ha annunciato che è prevista la priorità dei lavori da parte del Ministero dell’Istruzione per la sua realizzazione, pur chiarendo che non ci sono dettagli sulle scadenze. Inoltre, ha annunciato l’impegno ad acquistare dei riscaldatori attraverso il distretto scolastico e l’installazione di un sistema di illuminazione all’ingresso dell’istituto.
Le parti hanno concordato di organizzare gruppi di lavoro per portare avanti la risoluzione di ciascuna delle richieste sollevate. Il prossimo incontro è previsto per giovedì 27 giugno.
Attualmente la scuola conta 335 studenti iscritti, tra livello iniziale e primario.
Il ministro era accompagnato dalla coordinatrice dei Livelli e Modalità del Consiglio Provinciale dell’Educazione (CPE), Verónica Crespo, dal sottosegretario alla Modernizzazione e alle Tecnologie Educative, Lucas Godoy, e dai membri della direzione dei livelli primari e iniziali. Hanno partecipato la direttrice della scuola, Romina Forzati, la vicepreside, Beatriz Navarro, gli insegnanti e le famiglie degli studenti. Erano presenti anche i leader sindacali.
