Il fine settimana festivo ha lasciato 5 morti violente

Il fine settimana festivo ha lasciato 5 morti violente
Il fine settimana festivo ha lasciato 5 morti violente

Il secondo fine settimana festivo del mese di giugno, accompagnato da un lunedì festivo, si è chiuso con cinque morti violente nel dipartimento di Magdalena. Secondo le statistiche della Polizia Nazionale e dell’Istituto di Medicina Legale e Scienze Forensi, quattro persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco e un giovane è morto in seguito a un incidente stradale.

Secondo le autorità, i casi si sono verificati tra venerdì, sabato e lunedì festivi, a Santa Marta e El Retén.

La prima morte violenta è stata registrata venerdì scorso, 7 giugno, quando Leonardo Javier Veneras Arias ha cessato di esistere mentre era ricoverato nel reparto di terapia intensiva della clinica Bahía, dopo aver subito uno spettacolare incidente stradale sulla strada che collega al comune di Minca, zona rurale di Santa Marta.

Secondo le informazioni conosciute, Veneras Arias ha riportato un trauma cranico, un colpo alla fronte e si è dovuto prelevare il sangue dai polmoni, lesioni che hanno provocato un arresto cardiorespiratorio che gli ha tolto la vita.

Va ricordato che, nell’incidente stradale, è rimasto ferito anche un altro giovane identificato come Johan Andrés Franco Serrano che sta lottando per la vita nel reparto di terapia intensiva (UTI) di una clinica privata a Barranquilla, Atlántico, in attesa di essere sottoposto a cure mediche. operato dopo aver subito una frattura all’anca.

Verso la sera di sabato, un uomo identificato come Deivis Sandoval, detto “El Oso”, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da due sconosciuti nel settore di Vista Hermosa, nel quartiere di La Paz, a sud di Santa Marta.

Da questo evento si è appreso che la vittima si trovava con alcuni amici in un esercizio commerciale e i suoi aggressori gli hanno sparato fino alla morte. Dalla vittima si è appreso che era stato da poco rilasciato dal carcere e faceva anche parte delle estinte Forze Unite di Autodifesa della Colombia (AUC), dalle quali si era smobilitato a metà degli anni 2000, ma il gesto di pace è stato breve -visse e diversi mesi dopo si unì alla banda criminale conosciuta come “Los Paisas”, un’organizzazione fuori dalla legge dove uccise ed estorceva a suo piacimento fino al 2010 quando fu nuovamente catturato.

Allo stesso modo, nel bel mezzo di un’operazione condotta dall’Esercito Nazionale nella Sierra Nevada de Santa Marta, contro il gruppo criminale Autodefensas Conquistadoras de la Sierra Nevada, noto anche come “Los Pachencas”, è morto il caporale Luis Felipe Ramírez Perdomo, che nel un’operazione sotto copertura stava per catturare alias ‘Cholo’ che è il nuovo capo della banda criminale, secondo quanto affermato dalla Polizia. È quanto ha affermato l’istituzione militare rammaricandosi dell’esito fatale dell’operazione.

Secondo le informazioni note; L’attacco è avvenuto mentre il caporale Luis Felipe della sezione di intelligence BAMRU6 stava viaggiando in motocicletta verso la zona rurale per estrarre un’altra testa dalla struttura, e lì sono stati sorpresi da personale pesantemente armato appartenente a uno degli anelli di sicurezza di José Luis Pérez Villanueva, alias “Cholo”, che ha assunto il comando dei Conquistatori di Autodifesa della Sierra Nevada, dopo la cattura di Carmen Evelio Castillo Carrillo, alias “Muñeca”, ha aggiunto il rapporto militare.

Gli episodi di violenza sono continuati nel pomeriggio di lunedì festivo nel quartiere Pedro Casalins, nel comune di El Retén, Magdalena, un uomo identificato come José Javier Pérez Valdez, conosciuto come “El Tungo”, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.

Secondo i testimoni, l’uomo stava camminando lungo una delle strade del quartiere in questione ed è stato sorpreso da due uomini armati che erano a bordo di una motocicletta e chi guidava come griller gli ha procurato diverse ferite da arma da fuoco che lo hanno lasciato senza vita sul posto.

Infine, sulla strada che porta alla località di Minca, zona rurale del dipartimento, una donna identificata come Solyenis Barros, 29 anni, è stata uccisa da due uomini armati.

Secondo la Polizia, la donna stava percorrendo la suddetta strada su una motocicletta Auteco nera con cambio automatico targata EWY73E ed è stata poi intercettata da due individui che viaggiavano su un veicolo simile e che fungendo da griller l’hanno aggredita con proiettili finché non rimase senza vita sulla scena.

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