In una settimana si sono aggiunti a Salta più di mille casi di influenza

In una settimana si sono aggiunti a Salta più di mille casi di influenza
In una settimana si sono aggiunti a Salta più di mille casi di influenza

Nell’ultima settimana epidemiologica, tra il 2 e l’8 giugno, il Ministero della Sanità Pubblica ha confermato 1.048 nuovi casi di influenza, accumulando 10.656 casi positivi dall’inizio di quest’anno.

Rivadavia (2.831) e Orán (2.300) sono i dipartimenti che hanno registrato il maggior numero di casi. Seguono poi Capitale (1598), Metán (888), Los Andes (716) e San Martín (543).

La fascia d’età più colpita è quella tra i 5 ed i 9 anni, con 1.589 casi, che rappresentano il 14,9% del totale dei casi; segue la fascia di età dai 25 ai 34 anni, con 1.271, cioè l’11,9%; e al terzo posto quelli dai 10 ai 14 anni, con 1.223 positivi, pari all’11,5%. Gli anziani totalizzano 548 casi, che rappresentano il 5,2%.

Dalla Direzione Generale del Coordinamento Epidemiologico hanno riferito che nell’ambito della sorveglianza delle Infezioni Respiratorie Acute (ARI), dall’inizio del 2024, sono stati segnalati 2.577 casi di polmonite e 2.938 di bronchiolite nei bambini sotto i 2 anni di età.

Hanno anche riferito che nell’ultimo c’erano 103 pazienti ricoverati con alcuni di questo virus, in diverse istituzioni sanitarie della provincia.

La responsabile del programma di Sorveglianza Epidemiologica, Vanina Galván, ha precisato che questi virus si trasmettono da persona a persona, attraverso le secrezioni respiratorie.

«Se ci sono sintomi respiratori è meglio consultare uno specialista e non automedicare. Le linee guida di cura sono le stesse che abbiamo imparato durante la pandemia, come tossire nell’incavo del gomito, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone , usando alcol al 70% e, se hai sintomi, indossa una maschera quando sei a contatto con altre persone”, ha spiegato.

Allo stesso modo, il professionista ha affermato che i vaccini sono gratuiti e sono disponibili in diversi servizi sanitari della capitale e dell’interno.

“Esistono immunizzatori contro l’influenza, la bronchiolite, la polmonite e il COVID-19 che sono un ottimo strumento per salvare vite umane. Sebbene non prevengano le infezioni respiratorie acute, riducono le complicazioni, il ricovero ospedaliero, la morte e le sequele causate da questi virus”, ha sottolineato fuori. .

 
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