Il Centro Residenziale San José di Alcalá de Henares dispone già di due case per donne con disabilità intellettiva

Il Centro Residenziale San José di Alcalá de Henares dispone già di due case per donne con disabilità intellettiva
Il Centro Residenziale San José di Alcalá de Henares dispone già di due case per donne con disabilità intellettiva

IL Fondazione Astier ha presentato martedì scorso, 11 giugno, la Fase I del suo percorso emotivo Progetto Villa Deltache vuole trasformare il Centro residenziale San José di Alcalá de Henares in uno spazio più adatto alla convivenza e alla cura delle donne con disabilità intellettiva.

Il sindaco della cittadina Complutense, Giuditta Piquetaccompagnato dal Ministro della Famiglia, della Gioventù e degli Affari Sociali della Comunità di Madrid, Ana Davila-Ponce de Leóne al Direttore Generale dell’Assistenza alle Persone con Disabilità della Comunità di Madrid, Tommaso Sanciocome parte dell’evento.

Hanno visitato le nuove strutture e il resto del complesso per vedere il risultato dell’investimento di 400.000 euro che la Comunità di Madrid ha realizzato con i fondi europei.

Lo ha assicurato Ana Davila “Questa iniziativa è pionieristica in Spagna” e “un esempio del modello madrileno di assistenza sociale in cui siamo immersi, che opta per spazi più piccoli che assomiglino il più possibile al calore di una casa”.

Giuditta Piquet D’altronde ha applaudito sui suoi social la passione della fondazione e lo sforzo di creare “case dove calore e amore si avvertono in ogni angolo e dove ogni dettaglio è pensato per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone”. queste 149 donne straordinarie.”

Progetto Villa Delta

La Fondazione Astier, diretta da Borja Lucas Gonzalez Lucassi pone l’obiettivo in 10 anni di trasformare il Centro Residenziale San José in nove appartamenti che aiutino a migliorare la vita delle 149 persone che vivono nell’associazione.

L’obiettivo è consentire loro di farlo vivere in modo autonomo e indipendente in appartamenti dotati di spazi e stanze proprie.

I primi due presentati questa settimana quando con camere singole e doppie, proprio bagno, soggiorno, sala da pranzo e terrazza.

“È stata una giornata piena di emozione e speranzauna giornata in cui si valorizzava la vita “Con la famiglia, a casa”, hanno dichiarato sui social network: “Questa prima fase è una vera pietra miliare per noi. È un ulteriore passo verso il futuro dove ogni donna possa godere della sua indipendenza, della sua privacy, del suo spazio… della sua casa”.

 
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