Inizia oggi il Festival del Cinema di Santiago del Estero

“Bem-Vinda Violeta” è il film di apertura della settima edizione del festival cinematografico di Santiago. In precedenza si vedrà un frammento dello “Stato di Santiago del Estero”. FILM FESTIVAL

“Bem-Vinda Violeta” è la coproduzione dell’Argentina con il Brasile che inaugura oggi, alle 19, la settima edizione del Santiago del Estero Film Festival, rassegna cinematografica che durerà fino a sabato 22 presso le strutture del Collegio degli Architetti di Santiago dell’Estero.

Prima della proiezione di questo film, alle 18,30 sarà proiettato “Stato di Santiago del Estero”, un film documentario muto dell’autore argentino Rene Oro. Si tratta di un disco realizzato a Santiago nel 1920. Come questo frammento, dal vivo, l’Orchestra da Camera Gioia Giovanile, diretta dal Maestro Roberto Peralta, eseguirà la composizione originale realizzata per accompagnare la proiezione di quest’opera della durata di circa 9 minuti.

Da domani fino a sabato si inizierà con dodici ore di programmazione. In questo quadro verranno proiettati film di diversa provenienza che sono stati collocati in diversi segmenti del festival. Allo stesso modo, ci saranno film realizzati dai registi di Santiago e corsi di formazione su temi inerenti al mondo del cinema. L’ingresso è gratuito.

“Stato di Santiago del Estero”

Verrà progettato il frammento Stato di Santiago del Estero, che promosse la provincia durante il governatorato di Domingo Medina, con l’obiettivo di inviarlo all’Esposizione di Milano di quell’anno.

Per la sua mostra in Argentina, l’opera si intitolava Evoluzione e progresso della provincia di Santiago del Estero.

“Bem-Vinda Viola”

Il film di apertura del festival è una coproduzione tra Brasile e Argentina. Ha come protagonisti Débora Falabella, la ricordata attrice di “Avenida Brasil”, e l’argentino Darío Grandinetti.

Desiderosa di scrivere il suo prossimo romanzo, “Violeta”, Ana si unisce alla “Residenza Fin del Mundo”, un rinomato laboratorio letterario sulle Ande. Lì incontra Holden, un leader carismatico e creatore di un metodo in cui gli artisti abbandonano la propria vita per vivere come i propri personaggi.

Affascinata da questa ricerca artistica, Ana si immerge profondamente nel metodo e inizia a vivere come Violeta, finché la finzione non sfugge al controllo.

 
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