SECONDO FRENTE, Santiago di Cuba.- Consapevoli che “l’esempio di Vilma è oggi più necessario che mai”, rappresentanti di diversi settori della nostra società hanno reso omaggio all’Eroina della Sierra e del Llano, 17 anni dopo la sua scomparsa fisica Mausoleo emblematico del Secondo Fronte Orientale Frank País García, di cui fu combattente e dove, secondo le sue stesse parole, “iniziarono le nuove relazioni sociali e i principi di uguaglianza e dignità umana su cui si basa la nostra Rivoluzione”.
Un mazzo di fiori inviato dal suo compagno di mille battaglie, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e l’offerta in nome del popolo cubano sono stati deposti davanti al monolite che custodisce le sue ceneri, nell’ambito della cerimonia militare officiata e del picchetto d’onore dagli studenti della Scuola Militare Camilo Cienfuegos di Santiago de Cuba -continuatori dell’eredità di Vilma-, guidati dalle principali autorità politiche e governative della provincia, nonché dal combattente del Secondo Fronte Orientale, il Primo Colonnello Alberto Vázquez, che pose il bouquet inviato dal Leader della Rivoluzione.
Oggi la Patria contempla ancora una volta, con orgoglio, Vilma Espín Guillois, figlia della città di Santiago di Cuba che, come la mambisa Mariana Grajales, lottò fino ai suoi ultimi giorni per cause giuste, soprattutto femminili. Nel suo popolo, al quale si è donata anima e corpo, è presente l’eterna presidente della Federazione delle Donne Cubane.
#Cuba
