Il Consiglio di Stato analizza presunte irregolarità nell’elezione della dirigenza di Corporinoquia

All’esame del Consiglio di Stato è il procedimento per la presunta elezione irregolare di Doris Bernal Cárdenas a direttore generale della Corporazione Autonoma Regionale di Orinoquía (Corporinoquia) per il periodo 2024-2027.

Un primo passo in questa direzione compiuto dalla Corte Suprema è legato alle eccezioni presentate dal ricorrente, che si sono risolte con una decisione del giudice Ómar Joaquín Barreto Suárez.

La decisione ha stabilito il contenzioso di questo caso e decretato le prove chiave, in vista di una sentenza tempestiva che metta fine a questa controversia giuridica, sollevata da presunte anomalie nel processo elettorale di Bernal Cárdenas.

Le predette irregolarità furono a suo tempo denunciate dall’ufficio di vigilanza per la trasparenza e il merito nell’elezione del direttore di Corporinoquia e da altri ricorrenti.

Tra gli aspetti da chiarire ci sono le possibili violazioni del processo di ricusazione, la modifica dell’ordine del giorno nella sessione elettorale, la mancata pubblicità dei cambiamenti di calendario e la partecipazione del rappresentante delle comunità nere nel consiglio di amministrazione.

Nella sua decisione, il giudice Barreto Suárez ha respinto le eccezioni di infondatezza della domanda, di integrazione inadeguata della controparte e di mancanza di legittimità passiva sollevate dall’imputato, il che significa che il tribunale ha respinto gli argomenti che mettevano in dubbio l’ammissibilità o i requisiti della domanda, consentendo così il processo per andare avanti.

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