Il governo Petro riconosce le limitazioni per fermare gli attacchi di droni con esplosivi da parte dei dissidenti delle FARC

La nuova era della violenza in Colombia, in cui I dissidenti delle FARC di Ivan Mordisco hanno adottato l’uso di droni commerciali dotati di esplosivi per attaccare la forza pubblica, facendo scattare l’allarme nel settore della difesa, che Ha riconosciuto che oggi la strategia per fermare questi attacchi è insufficiente.

“Dobbiamo aumentare le capacità, abbiamo già qualcosa di insufficiente (…) c’è un’allerta”, ha detto il ministro Velásquez riguardo alle azioni criminali con i droni.

Ha aggiunto che: “i fatti accaduti negli ultimi giorni, cioè il lancio di granate dai droni, fortunatamente non ci sono stati conseguenze per i soldati; (è stato) quello che è accaduto ieri in Algeria, con la distruzione o il grave danneggiamento di uno stabilimento commerciale. Ma questo significa aumentare l’intelligenza, avere una maggiore capacità di intelligence e una maggiore capacità tecnologica per contrastare queste squadre”.

Il ministro della Difesa, Ivan Velásquez, ha riconosciuto che l’equipaggiamento di cui dispone la forza pubblica per contenere gli attacchi di droni con esplosivi è insufficiente. (Immagine di riferimento). | Foto: GUILLERMO TORRES REINA

Allo stesso modo, ha indicato che c’è una richiesta da parte dei militari per acquisire attrezzature anti-droni. “Il generale Mejía (Federico) ha detto che hanno già delle attrezzature specifiche per interferire con quei droni, ma che ne servono di più e che non c’è gara per quello.”

incontro segreto

L’incontro si è svolto nel maggio 2023, nella zona rurale di Cartagena del Chairá (Caquetá), con la massima tranquillità dei capibanda, che sapevano che non sarebbero stati perseguitati, hanno goduto dei benefici del cessate il fuoco e hanno non sarebbero stati attaccati dalle forze pubbliche. Il contrario significherebbe una grave violazione di tale cessazione.

Ivan Mordisco, alias Antonio Medina, alias Alonso 45, alias Danilo Alvizú e alias Calarcá, i dirigenti dei dissidenti dello Stato Maggiore Generale, si sono incontrati in una fattoria per sviluppare il piano a medio e lungo termine per incorporare i droni nei loro attacchi terroristici.

Mordisco non si è presentato all’incontro a mani vuote. Secondo il rapporto dell’intelligence conosciuto da SETTIMANAil capo dei dissidenti ha portato due tecnici, esperti nella gestione di droni ed esplosivi, ai quali fu ordinato di addestrare i primi 15 membri dell’organizzazione criminale affinché imparassero come veniva manipolato questo equipaggiamento tecnologico a fini bellici.

I soldati in pensione hanno assicurato che i droni con esplosivi rappresentano una chiara violazione del diritto internazionale umanitario (DIU).
I soldati in pensione hanno assicurato che i droni con esplosivi rappresentano una chiara violazione del diritto internazionale umanitario (DIU). (Immagine dell’archivio). | Foto: File privato fornito

L’incontro aveva anche l’obiettivo di discutere della creazione di nuovi fronti in cui incorporare la terribile tecnica di attaccare la forza pubblica con droni carichi di esplosivo, sull’esempio di quanto sta accadendo in Ucraina, dove un’alta percentuale della guerra con la Russia è avvenuta attraverso l’uso di questi dispositivi senza pilota. Per ora la strategia si è concentrata nel Cauca, che oggi sembra una terra di nessuno, e dove le forze militari e di polizia hanno perso ogni controllo.

 
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