Dibattito di Santa Fe sulla salute mentale

Dibattito di Santa Fe sulla salute mentale
Dibattito di Santa Fe sulla salute mentale

La Conversazione si è svolta presso il Centro Congressi Estación Belgrano, e ha visto la partecipazione di un panel diversificato per specialità e opinioni, tra cui Ximena García, avvocato e deputata provinciale, Larisa Carrera, vicerettore dell’UNL e insegnante-ricercatrice; Lucía Poletti, terapista occupazionale e direttrice del Centro Comunitario di Integrazione “Rumbos”; Pablo Bertero, psichiatra dell’équipe dell’Ospedale Oncologico Generale di Iturraspe; Juliana Czernik, terapista occupazionale e direttrice esecutiva degli approcci all’uso problematico della droga presso il Sottosegretariato alla Salute del Comune di Santa Fe.

Consultata, la deputata provinciale Ximena García ha espresso la sua soddisfazione per lo svolgimento di questo evento: “La salute mentale deve smettere di essere un tabù. Questi spazi sono necessari per ascoltare tutte le voci e conoscere i dibattiti in corso sulla sua attuazione. debiti e i nostri eventuali contributi”.

Durante il suo intervento, García ha sottolineato l’importanza di affrontare la salute mentale da una prospettiva globale, come stabilito dalla Legge Nazionale sulla Salute Mentale N. 26.657, promulgata nel 2010. “La salute mentale colpisce tutte le fasce di età e tutti i settori sociali, e sempre più riusciamo a gestire superare la barriera dei pregiudizi per parlare apertamente di questo problema”, ha affermato il rappresentante.

García ha inoltre ricordato che la provincia di Santa Fe è stata pioniera nel dotarsi di una legge specifica sulla salute mentale nel 1991 (Legge Prov. 10.772), e ha sottolineato la necessità di effettuare diagnosi precise che giustifichino e orientino la necessità o meno di rivedere la normativa. . attuali, i budget stanziati e la loro attuazione nell’attuale contesto socioeconomico.

La Legge Nazionale sulla Salute Mentale n. 26.657 rappresenta una pietra miliare fondamentale nella deasanomalizzazione e nella transizione verso un approccio basato sui Diritti Umani nel trattamento della salute mentale. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un giovane su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale e in Argentina un adulto su tre soffre di problemi di salute mentale a partire dai 20 anni. Depressione, ansia e disturbi comportamentali sono le principali cause di disabilità tra gli adolescenti.

L’evento si è concluso con un arricchente scambio di idee tra i partecipanti, che hanno convenuto che il dibattito deve continuare, ma che è urgente e necessario rafforzare i servizi di salute mentale a livello comunitario, nonché gli approcci intersettoriali e interdisciplinari per migliorare ulteriormente la salute mentale assistenza sanitaria in provincia.

 
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