Chascomús: condizioneranno e ricostruiranno il monastero di San José de Gándara

Funzionerà come casa per ritiri, incontri, convivenza e anche come spazio di recupero per giovani con consumi problematici. Ai lavori di potatura e pulizia hanno partecipato circa 200 persone.

Circa 200 persone provenienti dai vari paesi che compongono la diocesi di Chascomús e da alcune altre zone della regione, accompagnate dai sacerdoti e dal vescovo locale, monsignore Juan Ignacio Liebanaha svolto lavori di pulizia e potatura nel monastero di San José de Gándara, per contribuire alla ricostruzione e alla valorizzazione della cappella di Nuestra Señora del Rosario e dell’intero monastero emblematico, che funzionerà come casa per ritiri, incontri sociali e , inoltre, come spazio di recupero per giovani con consumi problematici.

Il presule ha presieduto la celebrazione eucaristica e, nell’omelia, ha ricordato San Francesco d’Assisi e la sua ricostruzione della cappella di San Damiano, invitando “a partecipare al restauro di questa casa e al rinnovamento della comunità diocesana”.

La Cappella di Nuestra Señora del Rosario fu costruita agli inizi degli anni ’30, su richiesta della signora Manuela de Nevares de Monasterio, in memoria del marito, mentre il monastero è opera dell’architetto Alejandro Bustillo.

Tra il 1939 e il 1954 l’edificio funse da seminario degli Agostiniani Recolletti; successivamente, è stato il Seminario per le vocazioni degli adulti dell’arcidiocesi di La Plata; e, in seguito, divenne uno spazio rilevante per il movimento Cursillos de Cristiandad, il movimento delle Giornate di Vita Cristiana e altri gruppi cattolici.

Così, in quel luogo, adulti e giovani hanno potuto incontrare Dio, “essendo molto significativo nella memoria di molti” ha ricordato il Vescovado.

Con la creazione della diocesi di Chascomús nel 1980, il monastero entrò a far parte del patrimonio di quella giurisdizione ecclesiastica.+


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