La famiglia di Fabiani è diventata parte civile privata nel procedimento penale – Paralelo32

La famiglia di Fabiani è diventata parte civile privata nel procedimento penale – Paralelo32
La famiglia di Fabiani è diventata parte civile privata nel procedimento penale – Paralelo32

Sono passati più di 16 giorni dall’ultima volta che è stato visto Enrique Fabiani, l’uomo di 74 anni che si era perso in un campo a Mojones Sud Segunda, nel dipartimento di Villaguay. Da allora è stata avviata una vasta operazione di ricerca nella zona, composta dalle forze di polizia della provincia, dai vigili del fuoco volontari di Entre Ríos e delle province vicine, e anche dalla polizia scientifica del Chaco e dagli agenti della Direzione per la Protezione delle Persone della provincia. di Santa Fe.

Martedì scorso, con la rappresentanza degli avvocati Eduardo Vugner – di Villaguay – e Rubén Pagliotto – specialista in diritto penale del Paranà –, due dei figli sono stati costituiti come querelanti privati ​​nei tribunali locali, con l’obiettivo di avere accesso al fascicolo e fornire misure di prova che aiutino le indagini.

Le indagini penali preparatorie sono affidate ai pubblici ministeri Mauro Quirolo e María Catalina Mir.

Incontro al Palazzo del Governo

Mercoledì i parenti di Fabiani accompagnati dai loro avvocati sono stati ricevuti dal ministro della Sicurezza e Giustizia della provincia, Néstor Roncaglia.

L’incontro è durato due ore e hanno partecipato anche il capo della Polizia provinciale Claudio González e il direttore delle Investigazioni Ángel Ricle.

Come ha potuto constatare El Pueblo, la famiglia ha chiesto sostegno e soprattutto ha chiesto che non fosse esclusa alcuna ipotesi.

I fatti

Da fonti e testimonianze, il quotidiano El Pueblo de Villaguay ha potuto ricostruire quali furono le ultime ore di Fabiani, scomparso durante una battuta di caccia in un campo appartenente allo stabilimento “Don Antonio”, sulla strada 127 al chilometro 104, entrando nel cardinale a sud circa 4 chilometri, sopra il dipartimento del Villaguay.

L’uomo di Santa Fe ha viaggiato da Santa Clara de Buena Vista nella nostra zona con due amici di suo figlio Germán, che si sarebbero uniti a loro poche ore dopo. Il piano era di cacciare in un campo di proprietà di una famiglia di nome Ríos, per il quale avevano previa autorizzazione.

Dopo l’arrivo, a mezzogiorno Enrique ha pranzato con gli amici di suo figlio e il direttore del campo, e verso le 4 del pomeriggio sono partiti come gruppo di caccia in una zona di montagna.

Il gruppo ha iniziato ad avanzare parallelamente, mantenendo una distanza di sicurezza compresa tra 20 e 30 metri ciascuno, e ad Enrique è stato suggerito di marciare seguendo la linea di una recinzione. Si erano messi d’accordo che si sarebbero incontrati di nuovo, qualche tempo dopo, in un punto d’incontro.

Giunti all’orario concordato sono arrivati ​​prima uno e poi l’altro degli amici, mentre Enrique non è tornato e non c’è stato modo di contattarlo perché era senza il cellulare, che era rimasto insieme alla borsa. Verso le 19 arrivò suo figlio Germán e si unì alle ricerche.

Alle 19,30, due imprenditori agricoli di nome Broder, della zona di Hasenkamp, ​​hanno incrociato Enrique sul ciglio di un sentiero che attraversava la proprietà di un produttore agricolo di nome Lodi. Gli hanno chiesto se si fosse perso, gli hanno anche offerto il telefono per fare una telefonata, al che Fabiani ha risposto che non aveva bisogno di nulla.

Alle 12.20 del mattino, la divisione Abigeato della zona ha ricevuto una telefonata da Julio Lodi, il quale ha segnalato la comparsa di un uomo con caratteristiche simili a Fabiani, che si è avvicinato al suo combattente portando un’arma. Il produttore ha poi spiegato che, vedendolo a quell’ora della notte ed armato, gli ha chiesto di andarsene. È stata l’ultima persona a vederlo.

 
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