Miguel Aizpún: “Ho sempre pensato che l’informazione serva a prevenire e debba essere rigorosa”

Il nome di Miguel Aizpún è molto familiare a molti abitanti della Rioja. Il dermatologo esercita la sua professione a Logroño da quasi cinquant’anni, da quando è arrivato da Saragozza. «E sono molto grato a La Rioja perché mi ha accolto in modo straordinario ed è un luogo dove ho ricevuto innumerevoli manifestazioni di affetto”, dice il medico, che ha collaborato anche con questo giornale per 24 anni curando la pagina Salute.

“Ho sempre prestato grande attenzione ai media”, dice Aizpún, apparso per la prima volta sulle pagine di Diario LA RIOJA grazie a un’intervista datata 13 giugno 1976. “Ho parlato del tema della protezione solare, che ho ne discuteremo tante volte dopo”, ricorda.

Quella fu la sua prima apparizione sul giornale, finché il rapporto tra le due parti non divenne molto più comune con il lancio della già citata pagina Salute. “Era settimanale ed è nato da una stretta collaborazione tra l’Associazione della Stampa e un gruppo di professionisti del settore medico”, ricorda Aizpún. La prima ebbe luogo il 7 maggio 1994 con un testo intitolato “Informare è prevenire” e che riassume molto bene lo spirito con cui è emerso. “Ho sempre pensato che l’informazione serva a prevenire”, spiega il dermatologo. “E perché questa informazione sia efficace deve essere rigorosa”, aggiunge.

“Ho sempre avuto completa libertà di scrivere e questo è stato molto gratificante”, afferma Miguel Aizpún.

“Diario LA RIOJA è la voce degli eventi che accadono nella regione”, afferma il dermatologo.

Aizpún definisce “un obbligo sociale” sia per i giornalisti che per i medici comunicare i progressi esistenti nel campo della salute e questo era uno dei pilastri su cui si basava la pagina. “Abbiamo parlato degli argomenti più attuali in medicina, nonché di ciò di cui ho visto che la società era preoccupata e di ciò che pensavo fosse importante che fosse conosciuto”, elenca. “Ho sempre avuto totale libertà di scrivere e questo è stato molto gratificante”, dice.

Per il medico la loro collaborazione è stata il frutto di un “grande lavoro di squadra”, dai giornalisti agli impaginatori, compresi i direttori del giornale. “Tutti mi hanno insegnato molto perché la mia professione è quella di dermatologo, non quella di giornalista”, sottolinea. Nonostante ciò, Aizpún riconosce di essere sempre stato attratto dall’idea della scrittura ed è qualcosa che ha messo in pratica regolarmente, anche se ammette che scrivere per il grande pubblico “non è facile”.

Adesso, in pensione, afferma di continuare ad essere “un buon lettore” di giornali. Uno di questi è Diario LA RIOJA, che definisce “la voce” degli eventi della regione. Un mezzo che, secondo lui, si è evoluto molto e di cui è “molto felice” di aver fatto parte. “Continuo a leggerti ogni giorno”, conclude.

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