Un college di Santa Fe ha coperto con i suoi pannelli solari il lavoro di 267 alberi per 10 anni

Un college di Santa Fe ha coperto con i suoi pannelli solari il lavoro di 267 alberi per 10 anni
Un college di Santa Fe ha coperto con i suoi pannelli solari il lavoro di 267 alberi per 10 anni

Giovedì 27.6.2024

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Ultimo aggiornamento 6:22

Come contributo alla tutela dell’ambiente e anche come modo per risparmiare sulle bollette in tempi di budget ristretti, l’impianto fotovoltaico dell’Università Tecnologica Nazionale (UTN) di Santa Fe ha completato sette anni di produzione di energia pulita. Il risparmio energetico durante tale periodo di funzionamento rappresenta 16.140 kg di anidride carbonica (CO2) non emessi nell’atmosfera, l’equivalente del carbonio sequestrato da 267 alberi urbani per 10 anni.

Il dottor Jorge Vega, ingegnere elettrico e direttore del progetto iniziato nel 2015, ha spiegato a El Litoral che si tratta di contribuire agli aspetti ambientali, nonché di posizionare e diffondere questa tecnologia, motivando gli studenti dei corsi di laurea in ingegneria e tecnica come quelli insegnati in nostra facoltà”, ha sottolineato.

I pannelli sono installati sul tetto dell’UTN Santa Fe sul lungomare di Santa Fe. L’energia pulita è generata da 12 moduli solari policristallini da 240 watt di picco, collegati ad un inverter centrale da 2.500 watt. La superficie di captazione dei pannelli è di circa 20 m2 e la produzione di energia per i livelli di irraggiamento esistenti nella città di Santa Fe raggiunge i 4.560 kWh/anno; ovvero una media di 380 kWh/mese. Il 100% di quanto prodotto nello stabilimento viene consumato internamente alla facoltà.

Sei soddisfatto del risparmio energetico che produce?

-Il risparmio energetico è minimo rispetto al consumo della facoltà. Le considerazioni economiche non facevano parte del focus del progetto, perché la scala del generatore è piccola. Naturalmente la risposta sarebbe diversa se potessimo ridimensionarla e moltiplicare più volte il numero di pannelli installati. Ma il costo dell’investimento sarebbe significativo e supererebbe le possibilità della nostra istituzione.

È un microgeneratore di piccola scala, poiché l’obiettivo con cui è nato non era economico ma principalmente didattico, come strategia di apprendimento. Credito: cortesia

Il clima, un fattore chiave

-Cosa fa sì che ci siano anni di maggiore produzione di energia rispetto ad altri?

-Il tempo. Ogni anno ha giorni di nuvolosità variabile e, quindi, più o meno generazione di energia elettrica. Anche la variazione della temperatura ambiente ha un certo impatto sulle prestazioni dei pannelli. Questi fattori fanno sì che l’energia generata fluttui di anno in anno. Il 2022 è stato l’anno con la produzione più alta con 4.744 KWh, e il 2023 quello più basso con 4.307 KWh. I mesi con la produzione più elevata sono quelli tra novembre e febbraio. Potrebbe verificarsi anche qualche evento particolare che disconnette il sistema di generazione. Ad esempio, quando uno dei pannelli è stato interessato; Per riuscire a ottenerlo e sostituirlo è stato necessario più di un mese in cui il sistema veniva messo offline.

-Mantenere un panel con queste caratteristiche costa sia in termini di risorse economiche che umane? Quanto spesso devono essere sostituiti?

-La vita utile di un pannello fotovoltaico è stimata in circa 25 anni. Naturalmente gli incidenti possono accadere. Uno di noi (dei dodici che abbiamo) si è rotto circa 5 anni fa, e l’abbiamo sostituito, ma è stato un evento speciale, specifico, raro. Solitamente i pannelli richiedono una manutenzione minima, come la pulizia dalla polvere o dagli escrementi di uccelli, e questa operazione viene eseguita sporadicamente, magari una volta al mese. Possiamo dire che non hanno alcun costo di manutenzione o, comunque, che è minimo. Ma non ci sono costi di gestione, i pannelli funzioneranno finché c’è la luce del sole, anche nelle giornate nuvolose o piovose, anche se in quelle condizioni con una produzione inferiore.

Prosumatore

Il generatore è stato messo in servizio nell’aprile 2017, dopo l’approvazione tecnica da parte dell’Azienda Provinciale per l’Energia. Come conseguenza del suo buon andamento e nell’ambito del programma “Prosumers”, nel dicembre 2019 l’UTN Santa Fe è diventata formalmente un prosumer attivo nella rete elettrica di Santa Fe, ricevendo di conseguenza un bonus sulla sua fatturazione energetica per l’energia generata durante gli anni di durata del programma.

Da notare che il progetto è stato diretto da Vega, mentre la direzione tecnica e l’esecuzione dell’installazione sono state affidate al Dott. Emmanuel Sangoi, con la collaborazione di studenti e personale di manutenzione dell’UTN Santa Fe.

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In particolare, il sistema a cui è connesso l’impianto consente l’accesso on-line alle informazioni sulla produzione di energia e la registrazione sistematica delle variabili legate alla generazione. Si tratta di un sistema on-grid (connesso alla rete elettrica), in cui la produzione di energia dei pannelli viene immessa direttamente nella rete elettrica dell’UTN Santa Fe. Non necessita di accumulo di energia, eliminando così l’uso delle batterie.

 
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