Cali non abbassa la guardia nella lotta contro il traffico illegale di animali selvatici

Cali non abbassa la guardia nella lotta contro il traffico illegale di animali selvatici
Cali non abbassa la guardia nella lotta contro il traffico illegale di animali selvatici

La foto corrisponde al sequestro di un uccello, nel corso di un’operazione contro il traffico illegale di specie selvatiche condotta dal Dagma.

  • Il Dipartimento Amministrativo per la Gestione Ambientale, nell’ambito della commemorazione della “Giornata contro il traffico di specie selvatiche”, realizza e promuove azioni di prevenzione ed eradicazione per sensibilizzare la comunità su questo problema.
  • Ogni giorno, il gruppo Fauna selvatica del Dagma dispiega sul territorio una squadra operativa che svolge attività di ispezione, sorveglianza e controllo (IVC), rispondendo ad eventuali nuovi reclami di circolazione e situazioni di soccorso.

Santiago di Cali, 27 giugno 2024

A Cali, a causa della sua posizione geografica, del crocevia, della vicinanza alla costa del Pacifico e anche per questioni culturali, le autorità ambientali conducono una lotta quotidiana contro traffico illegale di specie selvatiche.

In questo quadro, il Dipartimento Amministrativo della Gestione Ambientale (Dagma), conduce operazioni congiunte con la Polizia Ambientale sulle principali strade di accesso alla città, nel Terminal dei Trasporti e in settori già consolidati e identificati, dove viene mobilitato il traffico illegale di specie selvatiche.

Quanto sopra è in linea con le azioni messe in campo a livello nazionale, grazie alle quali tra gennaio 2023 e marzo 2024 la Polizia di Stato ha sequestrato 37.998 animali vittime di traffico illecito. I mammiferi, soprattutto i felini, rappresentano il terzo gruppo di animali più trafficato nel Paese (con 5.763), seconda solo ai rettili (23.418) e gli uccelli (9.829).

A livello locale, di più 1.300 animali selvatici che finora nel 2024 ha ricevuto il Passo a casa del Dagmaper la vostra valutazione e cura, tra 200 e 300 Provengono da reti di traffico illegale di animali selvatici.

Nelle ultime ore a Cali, ad esempio, le autorità ambientali hanno salvato cinque specie di animali che erano nelle mani di una rete di traffico illegale di specie selvatiche, in condizioni di cattività e con gravi problemi nutrizionali. Nel corso dell’operazione, condotta dalla Polizia Ambientale e dal Dagma, sono stati catturati un pappagallo dalla fronte gialla, un ara, due pilaracus e cinque koli (Sono entrambi pesci asiatici), più un’aragosta albina. Nello stesso intervento sono state arrestate tre persone.

Secondo Mauricio Mira Pontón, direttore del DagmaI cittadini devono avere ben chiaro che, acquistando fauna selvatica, oltre a incidere sull’equilibrio naturale degli ecosistemi, si mettono a rischio la salute della famiglia, la libertà e la stabilità economica. “Prima di acquistare un animale selvatico dobbiamo anche essere consapevoli che con questo entriamo a far parte della catena del traffico e, quindi, diventiamo meritevoli di sanzioni onerose e di pene detentive”.ha chiarito il funzionario.

A sua volta, Delio Orejuela, veterinario della Passo a casaha invitato i cittadini a godere della fauna selvatica in libertà, evitando di far parte delle reti che trafficano la vita. “Le reti di trafficanti sono pronte a soddisfare i desideri dei collezionisti e delle persone dai gusti eccentrici, che solo per mettersi in mostra, attirare l’attenzione o per status, cercano fauna selvatica ed esotica”considerato.

Le operazioni in cifre

– Quest’anno e nei primi 100 giorni di gestione del DagmaAvanzarono 1066 salvataggi di fauna selvatica e molteplici operazioni di controllo dei traffici illeciti.

– Sono stati ricoverati 1.330 animali Passo a casadi cui 660 sono stati rilasciati nei loro habitat e ambienti, dopo essere stati curati per molteplici situazioni sanitarie.

– Recentemente, 85 animali selvatici, tra loro charapas e tartarughe marocchini; scimmie churuco, ragno e scoiattolo; Ara bandiera e scimmie del mais dalla faccia bianca, Sono stati riportati al loro habitat naturale.

– Finora nel 2024, il Passo a casa ha frequentato 30 boa vittime del traffico di animali selvatici. Attualmente vengono curati 351 animali.

– Nell’attività congiunta con la Polizia Ambientale sono stati effettuati 10 arresti e sono state emesse più di 70 citazioni in giudizio nei confronti di autori di reati ambientali.

– Il lavoro congiunto prevede azioni con le Autonome Regionali di Risaralda (CARDATORE) e quello della Valle del Cauca (CVC), nonché con la Corporazione per lo sviluppo sostenibile dell’Amazzonia meridionale (Corpoamazonia).

Tieni a mente…

1. In Colombia il traffico di animali selvatici È un crimine ambientale. Secondo Legge 2111 del 2021le persone che commettono questo crimine possono ricevere una pena detentiva da 5 a 11 anni e multe finanziarie fino a 35.000 salari minimi mensili legali attuali.

2. Per denunciare o cedere volontariamente la fauna selvaticai cittadini possono avvicinarsi al Sede del Passo Dagma (Viale 2N n. 36A-40), attivo dal lunedì alla domenica 24 ore su 24. Possono essere contattati anche telefonicamente. 602 524 05 80, estensione 3 (Dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:00); al Linea WhatsApp 313 780 75 32; oppure scrivi all’e-mail [email protected].

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Oscar López Noguera

Dipartimento delle comunicazioni di Dagma

 
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