Moquegua, Apurímac, Áncash, Lambayeque e Amazonas con la più alta percentuale di non conformità alla categorizzazione ospedaliera

Moquegua, Apurímac, Áncash, Lambayeque e Amazonas con la più alta percentuale di non conformità alla categorizzazione ospedaliera
Moquegua, Apurímac, Áncash, Lambayeque e Amazonas con la più alta percentuale di non conformità alla categorizzazione ospedaliera

Questo pomeriggio, il Gruppo di Lavoro sulla valutazione della qualità dei servizi e dei risultati della gestione di EsSalud, sotto il coordinamento del deputato Carlos Zeballos Madariaga (PP), ha ricevuto i rappresentanti dei Ministeri della Salute e del Lavoro; nonché l’ufficio del difensore civico.

Luis Miguel de la Cruz, rappresentante del Ministero della Salute, ha riferito che i dipartimenti di Moquegua, Apurímac, Ancash, Lambayeque e Amazonas hanno una percentuale più alta di non conformità con la categorizzazione ospedaliera, con un impatto negativo sulla qualità dei servizi.

“Probabilmente questa struttura sanitaria non rientra nella categoria attuale perché necessita di completare l’ambiente fisico, attrezzature, personale specializzato, ecc. e alla fine, i pazienti assicurati che si recano in una struttura sanitaria in queste condizioni possono essere esposti al rischio di subire qualche evento indesiderato con esiti fatali”, ha sottolineato De la Cruz.

Allo stesso modo, al gruppo di lavoro assegnato alla Commissione di Vigilanza e Controllo ha partecipato la Vice Ministra del Lavoro, Yolanda Erazo Flores, che ha ricordato che l’Assicurazione Sociale Sanitaria (EsSalud) è un ente collegato al settore del Lavoro e della Promozione dell’Impiego status giuridico e autonomia tecnica, economica, finanziaria e di bilancio.

Pertanto, il vostro settore non ha l’autorità per vigilare sulla gestione dei fondi amministrati da EsSalud.

In un altro momento, la deputata per il diritto alla salute dell’Ufficio del Difensore civico, Lesly Sierra, ha riferito che i principali problemi individuati sono: ritardo nella programmazione delle visite mediche, carenza di farmaci oncologici, inoperabilità delle attrezzature mediche, ritardo nell’accettazione delle richieste e lentezza nell’accesso alle barelle del servizio di emergenza, tra gli altri.

Finora nel 2024 sono state registrate 763 denunce.

Hanno partecipato anche funzionari del Controllore Generale della Repubblica, della Soprintendenza Sanitaria Nazionale (SUSALUD) e del Fondo Nazionale per il Finanziamento delle Attività Imprenditoriali dello Stato (Fonafe).

UFFICIO COMUNICAZIONE E IMMAGINE ISTITUZIONALE

 
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