Gli ambasciatori internazionali sostengono la pace in Colombia nell’incontro con Gustavo Petro

Gli ambasciatori internazionali sostengono la pace in Colombia nell’incontro con Gustavo Petro
Gli ambasciatori internazionali sostengono la pace in Colombia nell’incontro con Gustavo Petro

L’obiettivo dell’incontro dei presidenti era trovare alternative per l’attuazione dell’accordo di pace – credit Juan Diego Cano / Presidenza

In un incontro chiave per l’attuazione dell’Accordo di pace tra lo Stato colombiano e le FARC, il presidente Gustavo Petro ha incontrato nella Casa de Nariño gli ambasciatori del Regno Unito e di Cuba, l’ambasciatore responsabile della Norvegia e il cancelliere responsabile, Paola Vázquez.

Durante l’incontro i temi principali hanno riguardato la riforma agraria, la trasformazione del territorio e la verità giudiziaria, aspetti essenziali per il consolidamento della pace in Colombia.

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La Casa de Nariño ha sottolineato che queste discussioni sono vitali per superare il conflitto armato nel paese. Il presidente Gustavo Petro e diplomatici stranieri Hanno concordato sull’importanza della “partecipazione attiva e del sostegno della comunità internazionale”.

Il tema della riforma agraria è stato uno dei punti centrali dell’incontro. Questo aspetto è cruciale per la ridistribuzione della terra e l’inclusione delle comunità rurali nello sviluppo economico del Paese. Petro e gli ambasciatori hanno ritenuto che la trasformazione del territorio non sia solo una questione di giustizia sociale, ma anche di sviluppo sostenibile a lungo termine. “Questi temi sono stati affrontati come elementi fondamentali per consolidare la pace”, ha affermato la Casa de Nariño.

La trasformazione del territorio è stata evidenziata come una strategia essenziale per costruire una Colombia post-bellica in cui lo sviluppo di infrastrutture e servizi sia prioritario nelle regioni storicamente colpite dal conflitto. Questo processo includerà il miglioramento dell’accesso ai servizi di base e la creazione di opportunità economiche per le comunità più vulnerabili.

Secondo il presidente, il processo di attuazione dell'accordo non sta procedendo così velocemente ed efficacemente come dovrebbe - credit Luis Jaime Acosta/Reuters
Secondo il presidente, il processo di attuazione dell’accordo non sta procedendo così velocemente ed efficacemente come dovrebbe – credit Luis Jaime Acosta/Reuters

All’ordine del giorno dell’incontro c’era anche la verità giudiziaria, con l’accento sulla garanzia della responsabilità e della giustizia per le vittime del conflitto armato. Questo punto è significativo per la riconciliazione nazionale e per garantire che le atrocità commesse durante il conflitto non rimangano impunite. Gli ambasciatori hanno sottolineato l’importanza di un’efficace verità giudiziaria come via verso una pace duratura e il ripristino del tessuto sociale in Colombia.

Questo incontro è un ulteriore anello della catena degli sforzi internazionali per sostenere la pace in Colombia. La cooperazione tra il Paese e i suoi alleati internazionali continua ad essere un pilastro essenziale per garantire l’effettiva attuazione dell’accordo di pace firmato nel 2016 con le FARC. Il presidente Gustavo Petro e gli ambasciatori hanno invitato la comunità internazionale a rimanere vigile e impegnata per il progresso del processo di pace.

La Casa de Nariño ha indicato che l’incontro si è concluso con un consenso sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale e garantire risorse per l’attuazione degli accordi. Questo incontro dimostra l’importanza di un sostegno costante e solido da parte della comunità internazionale per raggiungere una pace stabile e duratura in Colombia.

Dopo la firma dell’accordo di pace nel 2016 tra lo Stato colombiano e le FARC estinte, il Paese ha dovuto affrontare una sfida significativa nell’attuazione degli impegni presi. Nonostante gli sforzi continui, secondo diversi rapporti e dichiarazioni ufficiali, sono sorti numerosi ostacoli alla sua realizzazione.

Il presidente Gustavo Petro, che si è assunto la responsabilità di portare avanti l’attuazione dell’accordo, ha proposto la politica di Pace Totale, che mira a negoziare con i gruppi armati illegali e a trasformare la ricerca della pace in una politica statale.

Un rapporto dell’UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), basato su 12.000 sondaggi, valuta la percezione della pace nei comuni PDET (Programmi di sviluppo con approccio territoriale). Questo rapporto evidenzia le diverse visioni sulla pace e le sfide persistenti su questioni come la giustizia di transizione. Secondo il rapporto, “le condizioni di sicurezza nei comuni del PNIS (Programma Nazionale Integrativo per la Sostituzione delle Colture Illecite) continuano a destare grande preoccupazione”un riflesso dei numerosi omicidi di leader e difensori dei diritti umani.

Secondo i rapporti, la sostituzione delle colture non è stata effettuata con la rapidità dovuta - credit Mauricio Dueñas Castañeda/EFE
Secondo i rapporti, la sostituzione delle colture non è stata effettuata con la rapidità dovuta – credit Mauricio Dueñas Castañeda/EFE

L’accesso alla terra è stata una priorità dichiarata dall’attuale governo, sebbene sia riconosciuta la necessità di accelerare la formalizzazione della terra per ottenere progressi tangibili. Petro ha osservato che “la terra è essenziale per costruire una pace duratura”, sottolineando l’urgenza di affrontare questa questione cruciale.

L’impiego delle risorse nelle entità chiave per l’attuazione dell’accordo è stato descritto come basso. Inoltre, la sicurezza per gli ex combattenti e i leader sociali rimane una sfida persistente.

Anche il Pnis ha dovuto affrontare notevoli difficoltà. Il risarcimento delle vittime e la riparazione collettiva sono ambiti che necessitano ancora di maggiore attenzione e di azioni efficaci. Il governo ha sottolineato la necessità di aumentare ed utilizzare le risorse stanziate per questi programmi per garantirne il successo a lungo termine.

 
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