Chaparral Barro Negro, ha 17 casi confermati di malaria.

Riunione straordinaria per affrontare l’epidemia di malaria nella riserva indigena Chaparral Barro Negro, che conta già 17 casi confermati di malaria

In risposta alla richiesta dell’Organizzazione Indigena Regionale di Casanare (ORIC), si è tenuta una riunione straordinaria guidata da Tatiana Chávez, segretaria alla sanità di Casanare, con la partecipazione dei membri dell’ORIC, l’équipe delle Malattie Trasmesse Vettoriali (ETV). del Ministero della Salute, le autorità della riserva indigena Chaparral Barro Negro, nonché i rappresentanti dei sindaci di Hato Corozal, Sácama e Támara. Erano presenti anche Red Salud Casanare, Capresoca EPS, l’Ufficio del Difensore Civico, la Procura e l’Istituto Colombiano per il Welfare Familiare – ICBF.

L’obiettivo principale dell’incontro era quello di coordinare le azioni per affrontare la situazione dell’epidemia di malaria che colpisce la comunità della riserva indigena Chaparral Barro Negro, che conta già 17 casi confermati.

Tra le azioni concrete già messe in atto spiccano l’applicazione di test rapidi nella comunità per l’individuazione precoce dei casi, l’identificazione di siti di riproduzione del vettore della malattia e la fornitura di tende da sole per la protezione delle famiglie.

Inoltre, sono stati effettuati interventi chimici per il controllo della zanzara Anopheles, che trasmette la malaria.

Il Dott. Chávez ha sottolineato l’importanza di rafforzare la strategia per contenere l’epidemia e ha sottolineato la stretta collaborazione con la comunità indigena per garantire che le misure siano culturalmente appropriate ed efficaci. Inoltre, ha annunciato che il team di ETV continuerà a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione, lavorando fianco a fianco con la comunità della riserva indigena per mitigare gli effetti dell’epidemia di malaria e garantire il benessere dei suoi abitanti.


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