Quello che dice il verbale della polizia sulle cause dell’incendio

Il comune di Caviahue, nel massiccio del Neuquén, risente ancora delle ripercussioni dell’incendio dell’unica scuola che hanno bambini e adolescenti nel comune, attualmente ricoperta di neve come accade inverno dopo inverno.

Questo sabato, il governo provinciale ha pubblicato i risultati del rapporto della polizia per determinare come è scoppiato l’incendio sull’edificio in cui fino alla settimana scorsa operavano la scuola primaria n. 164 e il Cpem n. 74.

Gli esperti confermano «l’ipotesi che l’accumulo di neve abbia interessato lo scarico della caldaia e alla fine abbia innescato l’incendio«, si precisa nel comunicato ufficiale della Provincia.

Secondo l’attività ispettiva L’incidente ha avuto origine nell’area deposito dove si trovavano le tre caldaie dell’impianto di riscaldamento centrale.

Lì “si è manifestata la maggiore disidratazione dei metalli che compongono i tubi di evacuazione del gas della caldaia e maggiori danni al settore intersoffitto e tetto (lamiere di zinco), per questi segni è stata determinata l’origine dell’incendio”, indica il rapporto .

«Ha avuto origine nel soffitto e nel soffitto del serbatoio principale della caldaia, poiché si era staccato il tratto del tubo di evacuazione gas della caldaia da 65.000 kcal/h, evacuando i gas caldi da questa caldaia per “convezione” verso il soffitto e il soffitto in legno, direttamente”.

Tra le conclusioni, il rapporto menziona che il 23 giugno, intorno alle 19, due delle tre caldaie furono accese e il fattore climatico del paese, con l’accumulo di neve sul tetto dello stabilimento.

A seguito dell’incendio sono andate bruciate sette aule, il settore SUM, il laboratorio, la biblioteca, alcuni uffici attigui, nonché la cucina e i bagni. Il danno è stato totale alle aule e ai mobili. Il rapporto conferma che l’incendio ha causato “considerevoli danni” all’intera struttura dell’edificio.


Stanno cercando posti dove continuare le lezioni a Caviahue


Della continuità delle lezioni si sono occupate anche le autorità provinciali, che hanno affermato, nello stesso comunicato, che continuano”alla ricerca delle migliori soluzioni per la comunità educativa” colpita da questo fatto.

In tal senso sottolineano che i posti temporanei saranno disponibili dal prossimo 22 luglio e consentiranno di far fronte alla continuità del secondo trimestre, dopo la pausa invernale.


Solidarietà alla scuola bruciata di Caviahue: raccolgono provviste a Neuquén


Lo sfortunato episodio che ha lasciato la popolazione di Caviahue senza scuola ha suscitato solidarietà nella regione, con una campagna per raccogliere provviste e altri oggetti per aiutare gli studenti colpiti.

Al club Biguá, nel capoluogo di provincia, hanno chiesto donazioni di materiale scolastico, articoli di biblioteca, libri di lettura e giochi educativi. Gli interessati possono rivolgersi alla segreteria dell’istituzione.

 
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