Dopo un lungo intervento sanitario, i due bambini sopravvissuti alla caduta in un pozzo cieco, in una scuola della località di La Poma, si trovano ora a Salta e sono assistiti da professionisti dell’Ospedale Materno Infantile.
Questi due piccoli, di 12 anni, sono rimasti vivi dopo essere caduti da circa 7 metri, tuttavia, un altro degli studenti non è sopravvissuto ed è morto sul colpo, secondo il capo della stampa della polizia, Miguel Velarde.
Dall’ospedale della capitale hanno riferito che i bambini sono arrivati nella capitale Salta alle 17, e sono stati accolti da un team interdisciplinare.
I medici hanno confermato la prima diagnosi fatta all’ospedale La Poma, dove hanno ricevuto assistenza medica anche dopo la tragedia.
“Entrambi i bambini sono stati ricoverati ricoverati senza compromissione neurologica. A loro è stato diagnosticato un trauma multiplo dovuto alla caduta”, riferiscono da Materno, aggiungendo che “sono in corso studi complementari per individuare o escludere altre lesioni”.
Internati con le loro madri
Gli studenti sono stati ammessi nelle aziende delle madri “con un monitoraggio costante da parte di professionisti”, è stato riferito.
La tragedia, poiché è morto uno dei tre ragazzi caduti nel pozzo cieco, è avvenuta questo giovedì a metà mattinata e sconvolge la provincia.
I genitori degli studenti hanno espresso la loro rabbia e indignazione e hanno chiesto spiegazioni alle autorità della struttura 4381 Nevado de Acay, dove è avvenuto l’incidente mortale.
I due sopravvissuti sono stati trasferiti a Salta in un’operazione articolata in più fasi: sono partiti da La Poma su due ambulanze per percorrere i 40 chilometri fino a Payogasta. Questa sezione dura quasi due ore a causa delle cattive condizioni del percorso. Poi hanno percorso 17 chilometri, lungo la strada nazionale 40, fino a Cachi, dove hanno aspettato l’aereo sanitario che li ha portati alla città di Salta.