In Avenida Doce Ligero, attirano l’attenzione i cespugli di rose che spuntano dalle fosse degli alberi tra il cemento e l’asfalto che prevalgono attorno al Municipio di Logroño. E in via Alfonso VI l’esplosione di colori è impressionante, con i papaveri e altre erbe che … Rendono i soliti angoli brutti della città qualcosa di veramente esuberante. Sono gli esempi più eclatanti della rinaturalizzazione della base degli alberi di Logroño per promuovere la biodiversità, la ritenzione dell’acqua piovana e l’assorbimento dei nutrienti, evitando la perdita di biodiversità nell’ambiente urbano e combattendo gli effetti del cambiamento climatico. Innanzitutto, a partire dalla precedente legislatura, sono stati eliminati gli erbicidi come il glifosato e poi gli alberi arborei sono stati naturalizzati permettendo alla vegetazione di invaderli o piantando graminacee e altre specie.
Così, dall’Unità per l’Ambiente diretta dal consigliere Jesús López, si evidenzia che non solo si elimina l’aspetto brullo, ma si aumentano gli spazi verdi e si favorisce la fauna benefica. Si distinguono due tipologie di fosse arboree, quelle ‘delicate’, con erbe ed altre specie, e quelle ‘fiorite’, con semina di specie rustiche selezionate e con irrigazione. Così ora possiamo vedere crisantemi, papaveri, girasoli viola, fiordalisi, bellissime diane… in quelli che prima erano praticamente dei posacenere. “Nelle zone di nuova urbanizzazione, l’irrigazione a goccia è incorporata nelle fosse degli alberi, il che sta portando all’aumento di quelli fioriti e delicati”, sottolinea il Consiglio Comunale, evidenziando la nuova parte di Alfonso VI e annunciando l’incorporazione di Portillejo insieme a Parco San Miguel.
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María Barco, dottoressa in Agrobiologia Ambientale e membro dell’Associazione degli Scienziati Ambientali di La Rioja, sottolinea che “gli alberi in fiore forniscono una varietà di servizi ecosistemici gratuiti non solo per l’ambiente, ma anche per i cittadini perché migliorano la qualità della vita delle comunità.” le persone, sebbene invisibili all’occhio umano, sono essenziali per il buon equilibrio degli ecosistemi urbani. E promuovono il controllo biologico dei parassiti, l’impollinazione e il miglioramento del suolo.
L’Associazione degli Ambientalisti di La Rioja (Adalar) ha proposto di sviluppare “fosse di alberi di quartiere” e di combinare gli aspetti ambientali e sociali, un progetto di educazione ambientale in cui i gruppi ottengono la cessione di spazi per piantare e mantenere, con il desiderio di poter celebrare in futuro un Festival degli Alberi in Fiore ‘Città di Logroño’, spiega David Ijalba, presidente di Adalar.
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