(CNN) — Un tribunale italiano ha condannato più di 200 membri di una banda criminale a un totale di 2.200 anni di carcere, a seguito del più grande processo di mafia avvenuto nel Paese negli ultimi tre decenni.
Durante il processo, iniziato nel gennaio 2021 e svoltosi in un bunker appositamente costruito nella città di Lamezia Terme, nel sud dell’Italia, più di 400 avvocati hanno rappresentato gli imputati e circa 900 testimoni hanno testimoniato.
Lunedì un collegio di tre giudici, che ha deliberato sulla sorte dei 338 imputati dalla fine del processo il 16 ottobre, ha emesso il verdetto. La corte ha impiegato un’ora e 40 minuti per emettere la sentenza, ha riferito l’Ansa.
Circa 207 gangster furono imprigionati e più di 100 assolti. Il totale delle condanne comprende cinque ergastoli e tre condanne a 30 anni.
Tra gli imputati c’erano 42 donne – un record in un processo contro la mafia – di cui 39 condannate.
Molti degli imputati avevano soprannomi pittoreschi – come “La Loba”, “Gorda”, “Bombón” e “Muslo de Cordero” – che sono stati catturati in circa 24.000 intercettazioni telefoniche, secondo le testimonianze presentate durante il processo.
Tra i condannati figurano l’ex deputato di Forza Italia Giancarlo Pittelli; l’ex questore Giorgio Naselli; l’ex agente della guardia di finanza Michele Marinaro; l’ex sindaco Gianluca Callipo; e gli ex consiglieri regionali Luigi Incarnato e Pietro Giamborino, secondo il documento di sentenza visto dalla CNN.
--Il processo si è svolto in un bunker appositamente costruito a Lamezia Temre, nel sud Italia, tra preoccupazioni per la sicurezza. (Credito: Valeria Ferraro/AP)
I gangster erano affiliati alla famosa ‘Nrangheta italiana e furono condannati per associazione mafiosa, estorsione, corruzione e cinque omicidi.
Il processo si chiamava Rinascita Scott, dal nome dell’agente speciale americano Scott W. Sieben, a cui fu attribuito il merito di aver scoperto i collegamenti tra i cartelli colombiani e la ‘Nrangheta.
Con sede nella regione meridionale italiana della Calabria, la ‘Ndrangheta è considerata il gruppo mafioso più potente del paese e una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo, con migliaia di membri e affiliati in tutto il mondo, secondo la DIA (Antimafia Direzione) italiana. Secondo Europol ha il monopolio del traffico di droga in Europa.
I tre giudici hanno vissuto sotto la protezione della polizia durante il processo, durato due anni e dieci mesi.
Christian Edwards della CNN ha contribuito a questo rapporto
