Lo ha detto a Prensa Latina Prisciliano Guisado, direttore del Commercio Estero del territorio. Guisado ha spiegato che il territorio del sud-est dell’isola è arrivato al secondo scambio commerciale cubano, con l’obiettivo di presentare bene il potenziale dell’est di Cuba e la sua delimitazione in particolare, dove convergono prodotti agricoli, manifatturieri e servizi.
Ha anche espresso l’interesse degli imprenditori Granma allo scambio con i loro colleghi dell’area caraibica, a causa dell’affinità culturale e storica del loro popolo e dei valori che difendono, che consente un’integrazione che trascende quella puramente commerciale.
Il direttore del Commercio Estero di Granma ha sottolineato anche l’importanza di sviluppare i porti marittimi e aerei di Santiago di Cuba per la necessità di avere una logistica solida che serva da incentivo agli imprenditori dei Caraibi e delle zone circostanti.
ExpoCaribe è una vetrina per 23 entità e più di 120 prodotti Granma, tra cui spiccano il polo d’esportazione Granmax, la Compagnia Agroindustriale di Grani, Fernando Echenique, così come i Servizi Medici Cubani, Acopio, l’azienda di carne e verdure in scatola, tra gli altri.
Prisciliano Guisado ha dichiarato di aver scambiato criteri con rappresentanti della Repubblica Dominicana, delle Bahamas, di Panama, così come con canadesi e americani, il che conferma che le opportunità di ExpoCaribe trascendono l’area geografica target, ampliando lo spettro e le aspettative.
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