La commissione governativa si sta recando all’ETCR Miravalle dopo che i leader hanno allertato sullo sfollamento dei firmatari della pace

La commissione governativa si sta recando all’ETCR Miravalle dopo che i leader hanno allertato sullo sfollamento dei firmatari della pace
La commissione governativa si sta recando all’ETCR Miravalle dopo che i leader hanno allertato sullo sfollamento dei firmatari della pace
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Questo venerdì una commissione di Il Governo Nazionale arriverà all’ETCR di Miravalle, nel dipartimento di Caquetá per affrontare la complessa situazione di sicurezza che sta vivendo questa comunità firmataria della pace, dopo aver ricevuto un opuscolo firmato dal fronte Blocco Jorge Briceño dello Stato Maggiore Generale in cui dichiarò quel territorio come “zona di conflitto”.

Il movimento del corteo, composto da delegati del Ministero dell’Interno, dell’Agenzia per la Reintegrazione, dell’Unità per l’Attuazione dell’Accordo di Pace e altri, Ciò accade proprio quando leader politici come l’ex presidente Juan Manuel Santos, il senatore Humberto de la Calle, Rodrigo Londoño, leader del partito Comunes e altri, hanno descritto come grave ciò che stava accadendo in quello spazio di reincorporazione.

“Insieme, le istituzioni governative si stanno dirigendo verso l’ETCR di Miravalle con tutti gli enti che hanno funzioni dirette per affrontare la situazione di sicurezza che si è venuta a creare”, ha affermato Franklin Castañeda, direttore dei Diritti Umani del Ministero degli Interni.

I delegati confidano nella realizzazione di un piano di sicurezza che garantisca la permanenza sul posto dei smobilitati e delle loro famiglie. “Abbiamo espresso l’impegno costante del Governo a garantire la permanenza sul suo territorio, la continuità dei progetti produttivi e la continuità del processo di reincorporazione di successo”, ha aggiunto il funzionario.

Nel frattempo, questo venerdì la Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP) si è pronunciata sulla questione. Egli non solo ha respinto la situazione dei firmatari della pace, ma ha anche chiesto l’intervento tempestivo del governo e delle autorità competenti.

“La Giurisdizione chiede alla Procura Generale e alle competenti Autorità Giudiziarie di indagare su questi fatti e fornire le condizioni e le garanzie di sicurezza, protezione e prevenzione necessarie per rendere possibile il ritorno sicurosostenibile e volontario della comunità dei firmatari che sono stati costretti a spostarsi”, si legge nella dichiarazione dell’Alta Corte.

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Proprio lo scorso marzo i magistrati di quella giurisdizione speciale si sono recati nella zona per consegnare cinquanta firmatari dell’Accordo di Pace, i certificati delle amnistie presidenziali concesse dopo il 2016 e che in quel momento non erano stati informati.

 
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