Personale medico dell’ospedale San Borja condannato a risarcire le violenze ostetriche

Personale medico dell’ospedale San Borja condannato a risarcire le violenze ostetriche
Personale medico dell’ospedale San Borja condannato a risarcire le violenze ostetriche

Il 26° Tribunale Civile di Santiago ha condannato il Servizio Sanitario Centrale Metropolitano, l’Ospedale San Borja, il medico Matías Ignacio Solari Díaz e l’ostetrica Elizabeth Salazar a pagare risarcimento di $ 1.042.691.340 a causa della violenza ostetrica esercitata su Josephine R. durante la sua nascita nell’aprile 2017.

Lui 16 aprile 2017, Josephine R., incinta di 41 settimane, è stata ricoverata all’ospedale San Borja a causa delle forti contrazioni. È stata assistita da ginecologo e ostetrico Matías Ignacio Solari Díazche ha deciso di indurre il travaglio nonostante gli avvertimenti della paziente riguardo a possibili complicazioni legate alla sua storia medica.

Con il passare delle ore, Josephine provò un dolore intenso e registrò diminuzione dei battiti cardiaci fetali. Nonostante le sue continue richieste di aiuto, il personale medico ha scelto di rompere artificialmente le membrane per indurre il travaglio, che ha portato al rilascio di liquido amniotico. Per questo motivo Josephine ha richiesto un taglio cesareo quando si è accorta che sua figlia soffriva e che il travaglio non procedeva.

La corte ha stabilito che il dottor Solari non si è preso cura adeguatamente della paziente per sei ore, sostenendo di essere impegnato con un altro taglio cesareo e talvolta addirittura uscendo per andare in bagno. Alla fine, alle 2 del mattino, Josephine è stata sottoposta a un intervento con il forcipe dopo un processo che descritta come “tortura”.

Alle 2:28 del mattino è nata la figlia di Josephine, ma ha subito gravi danni a causa dell’asfissia causata dalla procedura. La ragazza lo era ricoverato in ospedale per tre mesi e gli furono diagnosticate 13 patologiela maggior parte della natura neurologico e psicomotorio. A sette anni, il più giovane soffre grave danno cerebrale che l’ha lasciata prostrato, cieco, sordo e senza capacità cognitive o motorietra gli altri sequel.

La corte ha concluso che il personale medico, nel suo complesso, ha agito con negligenza e mancato rispetto dei protocolli stabiliti. Sia il dottor Solari che l’ostetrica Salazar furono giudicati colpevoli di non aver fornito cure adeguate. Il tribunale ha evidenziato che Solari ha adottato un atteggiamento passivo e ha delegato le responsabilità al personale ausiliario, mentre Salazar non ha insistito nel chiedere l’intervento di un altro medico e ha riservato un trattamento degradante nei confronti dell’utente.

Secondo i media Terzola sentenza precisa che “ha presentato una vasta inosservanza dei protocolli applicabili al caso, dato che l’equipe medica, nel suo complesso, “ha subito numerosi e ripetuti fallimenti, omissioni e ritardi nella valutazione dei parametri clinici del paziente”.

La sentenza ordina il Servizio Sanitario Centrale Metropolitano, all’Ospedale San Borja, al dottor Solari e all’ostetrica Salazar pagare un risarcimento di $ 1.042.691.340 in totale. Questa cifra include 500 milioni di dollari per danni morali alla minorenne, 250 milioni di dollari alla madre, 250 milioni di dollari al padre e 42.691.340 di spese future necessarie per la cura della ragazza.

Lui avvocato specializzato in diritto di famiglia, Héctor Musso, ha espresso soddisfazione non solo per l’entità del risarcimento, che contribuirà a coprire le cure vitalizie della minore, ma anche per l’esplicito riconoscimento della violenza ostetrica subita. Musso ha sottolineato l’importanza di sradicare questo tipo di violenza che trasforma un momento significativo della vita di una madre in un’esperienza umiliante e dolorosa.

 
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