Il giudice ordina un’indagine sull’alibi con cui Laporta ha effettuato i pagamenti a Negreira

Gli inquirenti sottolineano che il Barça ha risposto che nessun contratto è mai stato formalizzato con Negreira, motivo per cui è necessario ottenere “ulteriori informazioni” su queste operazioni.

Il Tribunale d’Istruzione Numero uno di Barcellona ha ordinato un’indagine, su richiesta della Guardia Civil, sull’alibi utilizzato pubblicamente dal presidente del FC Barcelona, Joan Laportaper giustificare il motivo dei pagamenti José María Enriquez Negreira durante la sua prima volta alla guida del club.

L’Istituto Armed ha presentato una nuova relazione al giudice che indaga sul cosiddetto “caso Negreira” in cui richiede la necessità di verificare la tesi addotta Laporta nella sua conferenza stampa lo scorso aprile per difendere che il Barça farà scattare i pagamenti all’ex arbitro numero due per presunto lavoro di scouting. Ovvero, ottenere informazioni dalle altre squadre e dagli arbitri che avrebbero diretto le partite del Barça.

La Polizia Giudiziaria ricorda che la fatturazione di Negreira con il Barçache ammontavano a circa 8 milioni di euro in due decenni, “è aumentato rispetto al 2010”. Una situazione che, aggiunge, “è stata qualificata dall’attuale presidente dell’ente sportivo, Joan Laportanell’apparizione pubblica in cui disse che c’era più lavoro di scouting” poiché “quell’anno si tenne la Confederations Cup”. La Guardia Civil aggiunge che l’aumento del fatturato di Negreira che Laporta ha approvato è già stato certificato dall’Agenzia delle Entrate, la quale ha richiesto invano i contratti a supporto di tale rapporto.

I ricercatori sottolineano che Barça ha risposto in ripetute occasioni che nessun contratto è mai stato formalizzato con Negreira né con il quadro societario che ha gestito insieme al figlio e che, pertanto, è necessario ottenere “ulteriori informazioni” su tali operazioni.

In questo modo lo ha chiesto al giudice Joaquín Aguirre incaricare l’FC Barcelona di mettere a disposizione dei tribunali la documentazione in suo possesso in relazione a qualsiasi società o personale che abbia svolto servizi di scouting per il club negli ultimi anni. Incluso nel periodo in cui Negreira Non ho più contratto con lui Barça, cioè dal 2018 quando ha smesso di ricoprire la carica di vicepresidente del Comitato Tecnico Arbitri (CTA). Tutto questo con l’obiettivo di analizzare se i servizi a cui alludeva realmente Laporta siano vere o semplicemente una falsa scusa per camuffare i pagamenti allo storico capo arbitrale.

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Ma la Guardia Civil ha anche chiesto, e il giudice ha appena acconsentito, che il club del Barça identifichi tutte le fatture pagate alla famiglia. Negreira tra il 2003 e il 2018 e quali dirigenti senior del club hanno autorizzato tali pagamenti. Laporta è stato accusato dal giudice ma la Procura ha impugnato tale decisione sostenendo che i pagamenti per la sua prima fase alla guida dell’ente sono prescritti.

Attualmente prosegue l’indagine giudiziaria contro gli ultimi presidenti del club per i reati di corruzione sportiva, infedele amministrazione, falsificazione di documenti, riciclaggio di denaro o concussione.

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