Il 2023 è stata una stagione impegnativa per Pirellipoiché nel corso del percorso ha dovuto produrre due diverse versioni di pneumatici, oltre al vasto programma di test per studiare il debutto nel 2024 di pneumatici senza coperte termiche.
Ma dopo che la Commissione F1 ha deciso il mese scorso di rinviare l’introduzione dei pneumatici senza coperte termiche al 2025, con un voto previsto a luglio, la casa milanese ha cambiato obiettivo rivedendo le caratteristiche degli pneumatici, compreso il riposizionamento di C2 e C4, qualcosa che è stato anche scartato.
Tuttavia, in vista dell’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, dove si svolgeranno anche i test post-stagione, Pirelli ha confermato che non ci saranno modifiche per il 2024. Le mescole, infatti, rimarranno le stesse di quest’anno, meno il C0, che verrà eliminatoche lascerà a cinque il numero totale di mescole disponibili per ogni fine settimana.
“Come di consueto, il martedì successivo all’ultimo round dell’anno seguiranno alcuni test con tutti i team in pista con le loro due vetture, una dedicata ai giovani piloti e l’altra per testare esclusivamente le gomme,” hanno detto gli italiani prima di volare a Yas Marina.
“Va detto che in questa occasione non ci saranno gomme nuove da provare in termini di mescole. Infatti, recentemente la FIA e i team sono stati informati che nel 2024 le gomme saranno le stesse di quest’anno, con un solo cambiamento: la riduzione da sei a cinque pneumatici complessivi, a causa dell’eliminazione del C0, che non è mai stato utilizzato in un weekend di gara,” ha spiegato Mario Isola.
--Infatti, la C0, che in realtà era la C1 del 2022, era stata mantenuta come una sorta di opzione “di riserva” in caso se ne fosse presentata la necessità, poiché era molto più difficile rispetto ad altre soluzioni. Tuttavia non è mai stata utilizzata nella Formula 1 2023.
Mario Isola resta fiducioso che l’attuale costruzione, modificata a metà anno con nuovi materiali che ne hanno migliorato la resistenza, sarà in grado di sopportare l’aumento del carico aerodinamico fino alla fine della stagione di F1 2024: “Se guardo secondo le simulazioni ricevute a giugno, con la costruzione attuale possiamo far fronte a tali livelli di carico.
“Ma quest’anno, ad esempio, sono riusciti a raggiungere un livello di prestazioni e di carico più elevato rispetto alle simulazioni di inizio anno. Riceveremo le nuove simulazioni all’inizio di dicembre e ovviamente le analizzeremo perché sono probabilmente più precisi di quelli di giugno”, ha concluso il responsabile della Pirelli in Formula 1.
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