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Miguel Angel Lopez Continua ad allenarsi e ad aspettare il via libera per poter competere, a maggior ragione sapendo di avere diverse offerte da parte di squadre europee.
Per ora, il corridore 29enne di Boyacá e chi È stato terzo al Giro d’Italia e alla Vuelta a España nel 2018è stato costretto a interrompere il suo grande ciclismo dopo essere stato sospeso provvisoriamente dall’Unione Ciclistica Internazionale.
“Sulla base di un’indagine condotta dall’Agenzia internazionale per i test (ITA), che comprende le prove ottenute dalle autorità di polizia spagnole (Guardia Civil) e dall’Organizzazione spagnola antidoping (CELAD) durante le indagini sul caso Dottor Marcos Maynar, l’UCI ha notificato a Miguel Ángel López una possibile violazione del regolamento antidoping (ADRV)” L’UCI lo ha comunicato lo scorso luglio, in un momento brillante per il corridore, che ha ottenuto 21 vittorie nella stagione e corre per il Team Medellín.
“A seguito dell’esame delle informazioni e del materiale forniti dall’ITA il 26 giugno e il 7 luglio 2023, al corridore colombiano è stata notificata una possibile violazione delle norme antidoping per uso e possesso di una sostanza vietata nelle settimane precedenti la gara. Giro d’Italia 2022. L’UCI ha deciso di sospendere provvisoriamente il corridore in attesa della decisione finale.
-Data la sospensione, Miguel Ángel López ha espresso attraverso i social network che si batterà per dimostrare la sua innocenza.
-Ora, questo lunedì, in un’intervista a El Contraanalysis, podcast condotto dal giornalista Javier Ramírez, il controverso medico Marcos Maynar ha confessato di non aver mai dato alcuna sostanza dopante a Supermán López.
“Come si dice in Colombia, se l’avessi fatto mi avrebbe mandato al diavolo. La prima condizione che ha sempre posto, fin dall’inizio, è stata l’assenza di sostanze dopanti. Come farò a mandare qualcosa a quest’uomo e per di più a mandargli i record che si fanno al Giro, al Tour? Soprattutto in Italia. È stupido”, Maynar ha risposto dopo avergli chiesto se avesse prescritto la menotropina al colombiano.
Il medico spagnolo ha affermato che “il ciclismo oggi è più pulito che mai” e che non metterà la mano sul fuoco per nessuno, tranne che per Miguel Ángel. «Perché so cosa stava prendendo. So quanto è forte. E se fosse rimasto affascinato dal Tour de France o dagli altri, non mi preoccuperei di sciocchezze del genere. Lasciateli preoccupare e dite all’UCI di indagare, si stanno rendendo ridicoli. L’allenamento da solo non fa quello che ha fatto il vincitore del Tour de France alle velocità di Induráin ai suoi tempi, confrontando le strutture dell’uno e dell’altro. C’è anche qualcosa di diverso dalla tecnologia”, ha concluso Maynar.
Al momento, secondo i media europei, squadre come Israel Premier Tech, DSM Firmenich e Jayco AlUla sarebbero interessate a ingaggiare il corridore mentre il suo caso sarà risolto.