Stephen Curry ha usato la sua magia per regalare ai Golden State Warriors una vittoria per 121-116 sugli Houston Rockets lunedì 20 novembre.
Il pilota ha brillato nella sua seconda partita, dopo un’assenza per disagio, con 32 punti, sei rimbalzi, un assist e cinque triple in nove tentativi al Chase Center. Grazie all’ottima prestazione casalinga, i californiani hanno interrotto una serie negativa di sei sconfitte consecutive.
Il playmaker ha lasciato parecchie pillole nel corso del match con un paio di canestri impossibili contro i texani. Il primo è arrivato nel secondo quarto con un layup molto simile a quelli che fa in allenamento prima della partita.
-Nel secondo quarto di gioco, l’esperto giocatore è andato a canestro alla ricerca di due punti, ma il gioco ha dovuto essere interrotto a causa di un fallo causato da Fred VanVleet su Kevon Looney. Nonostante lo straordinario canestro di Curry, il canestro non è valido.
-Tuttavia, lo Chef si sarebbe vendicato pochi minuti dopo con un altro canestro insolito che sarebbe stato convalidato dai giudici. Il playmaker ha ricevuto una palla da Chris Paul ed è caduto ed è riuscito a segnare una tripla a sei secondi dalla fine.
Oltre ai suoi grandi gol, il triplo marcatore di tutti i tempi ha chiuso una giornata storica diventando il giocatore con più minuti giocati nella storia della franchigia californiana.