Dopo la debacle vissuta dal Cile nel secondo tempo nella sconfitta contro il Venezuela, Marcelino Núñez è stato uno di quelli più criticati. L’ex centrocampista dell’Universidad Católica è stato espulso, a seguito di un reclamo del tutto evitabile, e con un uomo in meno il Rosso è stato lasciato senza difese per tentare una reazione. Alla fine è stato un inappellabile 3-0 contro.
Núñez ha ricevuto una data di sospensione. A causa della natura dell’espulsione, si pensava che l’uomo del Norwich fosse a rischio di punizione interna da parte dell’allora allenatore Eduardo Berizzo. Tuttavia, “Toto” lo ha convocato nuovamente per i duelli contro Paraguay ed Ecuador, nonostante fosse assente nella partita di apertura del girone a doppia eliminazione. Una dimostrazione di assoluta fiducia nei confronti del centrocampista.
Berizzo ha lasciato l’incarico prima del duello di stasera contro gli ecuadoriani e le prospettive non sono cambiate per Núñez. Tanto che oggi sarà titolare nell’area dei centrocampisti di Quito. L’allenatore ad interim Nicolás Córdova lo ha incluso nella formazione titolare, insieme a Erick Pulgar, Rodrigo Echeverría e forse Felipe Loyola.
Vicino a Sanchez
L’ex crociato sarà sì o sì dal primo minuto di gioco sul campo della Stadio Rodrigo Paz Delgado. Secondo i pochi allenamenti precedenti, la prima opzione è che Núñez ricopra il ruolo di trequartista nel rombo di centrocampo, davanti al trio formato dagli altri centrocampisti.
-In questo caso, la sua più grande responsabilità sarà quella di stabilire collegamenti offensivi con la coppia d’attacco composta da Alexis Sánchez e Alexander Aravena, che appaiono titolari a chiudere la formazione. La virtù di Núñez è la generazione di gioco associato, attraverso qualificazioni costanti e significative. Ha anche una buona capacità di tiro e la sua posizione è intesa come “10”.
-In fase difensiva il lavoro dell’ex UC sarà legato al controllo della coppia di centrocampisti centrali degli ecuadoriani, Carlos Grueso e Julio Joao Ortíz. Entrambi si collegano regolarmente con il trio di difensori centrali nella palla dominata: parte dalla difesa e uno si unisce al muro più avanzato, durante la costruzione del gioco. Núñez dovrà stare in massima allerta per neutralizzarli.
funzione ideale
L’altra possibilità è che Córdova scelga finalmente di mantenere il sistema di gioco 1-4-3-3 utilizzato da Berizzo. Se così fosse, Núñez inizierebbe a giocare nel suo ruolo naturale di centrocampista misto, cosa che può migliorare le sue prestazioni. Lì ha iniziato all’UC e il suo contributo è stato più trascendente, iniziando i suoi interventi in molte occasioni da posizione davanti alla porta avversaria.
L’ingresso di un terzo attaccante (Víctor Dávila o Ben Brereton) causerebbe l’esclusione di Loyola a centrocampo. Quindi, Núñez sarà posizionato come centrocampista interno sinistro con Echeverría a destra e Pulgar al centro. Questo ruolo, anche un po’ più arretrato sul terreno di gioco, è compatibile con il suo ampio repertorio di lunghe abilitazioni, una risorsa offensiva che può essere fondamentale nelle azioni di attacco rapido che La Roja cercherà sicuramente di svolgere.