Vertice a Boca tra Martínez e Benedetto :: Olé

Vertice a Boca tra Martínez e Benedetto :: Olé
Vertice a Boca tra Martínez e Benedetto :: Olé

23/05/2024 12:01Aggiornato il 23/05/2024 14:05

È stato un discorso davanti a tutti, senza segreti, senza troppe preoccupazioni. Diego Martínez e Darío Benedetto si sono affrontati questo giovedì in un allenamento che ha cercato, in qualche modo, di appianare il conflitto sorto venerdì, quando l’allenatore del Boca ha deciso di eliminare il marcatore dalla partita contro il Central Córdoba, per non aver potuto allenarsi dopo aver festeggiato il suo compleanno la sera prima.

Quell’episodio, infatti, sembrò segnare un prima e un dopo nel rapporto tra i due, al punto che il DT sta seriamente pensando di non tenere conto di Benedetto per quello che verrà. E così, in qualche modo, accelerare l’addio dell’attaccante al club, tenendo conto che il suo ciclo sembra esaurito sul piano sportivo e, anche, nella volontà delle parti. Insomma, è proprio Pipa a voler cercare anche nuovi orizzonti per avere quella continuità che oggi al Boca non ha.

In ogni caso, quello di giovedì è stato un vertice in buoni rapporti, che ha cercato di ricostruire le ferite lasciate dalla vicenda della scorsa settimana.. Venerdì scorso era addirittura emersa una frase che aveva dato fastidio al DT, che lo aveva fatto esplodere e che poi è diventata virale in questi giorni: “Notti felici, mattine tristi”.

Quella risposta di Benedetto cercava di spiegare perché lui e gli altri giocatori (tra cui Briasco e Lema) non avrebbero potuto allenarsi insieme alla squadra il giorno dopo il 34esimo compleanno del marcatore. L’allenatore lo prese come un gesto scortese. E i tre, insomma, non si sono recati a Santiago: il Macellaio, sotto la protezione di un ceppo che non aveva alcuna parte medica a sostenerlo e dal quale si è ripreso velocemente, al punto che magicamente potrà giocare contro i T.

L’allenatore ha deciso di non contare più sul marcatore. Lo cambierà? (MARCELLO CARROLL)

Il colloquio tra l’allenatore e il numero nove è avvenuto sullo stesso campo da gioco, dopo la prova di calcio, e quando il resto dei giocatori si è ritirato negli spogliatoi. E lo ha chiesto lo stesso attaccante, che ha ritardato l’uscita dal campo per restare a tu per tu con l’allenatore. Lì ha cercato di dar vita ad un incontro che mirasse a ridurre la tensione che si vive in questi giorni nel club.

Il Pipa, oltre a chiarire l’episodio, ha consultato l’allenatore anche sul suo futuro. Nello specifico se verrà preso in considerazione o meno, e poi si deciderà se accelerare la sua uscita dal club. Durante il colloquio, infatti, l’attaccante ha detto all’allenatore che il suo ciclo nel club è terminato e che non voleva che tutto quello che stava succedendo incidesse sul suo rapporto con la gente.

L’elenco dei concentrati sarà il segnale

Questo giovedì, in linea di massima, l’allenatore dovrà rendere noto l’elenco dei convocati per la partita contro il Talleres alla Bombonera. E lì, In presenza o meno di Benedetto a libro paga, l’effetto di questo discorso si vedrà. Se ha aiutato l’allenatore a riconsiderare la situazione dell’attaccante o se lo ha tenuto fuori da tutto, come aveva in mente dopo l’episodio di venerdì scorso.

Per ora, Pipa ha preso parte alla prova di calcio che l’allenatore ha fatto giovedì, anche se ha giocato per la squadra sostitutiva. Quello, dopo tutto, non è un segno di ciò che potrebbe accadergli nell’immediato futuro. Pertanto, l’elenco dei concentrati aggiunge ora un’ulteriore aspettativa. Il marcatore ci sarà oppure no?

 
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