“Abbiamo dimostrato attitudine e voglia di arrivare in finale”: Pablo Peirano

“Abbiamo dimostrato attitudine e voglia di arrivare in finale”: Pablo Peirano
“Abbiamo dimostrato attitudine e voglia di arrivare in finale”: Pablo Peirano
Lega Betplay

L’allenatore del Santa Fe ha lasciato i suoi sentimenti dopo essersi qualificato per la lotta per il titolo.

Pablo Peirano.
Foto: Maurizio Moreno | TEMPO



Di:

Editoriale di Futbolred

2 giugno 2024, 22:54 M.

Santa Fe indipendente Si sono qualificati per la finale della Lega Betplay 2024-I dopo aver battuto il Deportes Tolima come ospite, un duello che ha lasciato alla squadra Cardinal la migliore stagione in fuoricampo.

Bene, dopo essere passato alla finale, Pablo Peirano È comparso davanti ai media e lì ha parlato della partita, di cosa si aspettano dalla finale e ha lasciato un messaggio ai tifosi.

“Questi risultati si basano sulla convinzione, sul modo di lavorare e sul sentimento riguardo al calcio. Non pensavamo ad altro che a venire qui e giocare una partita per vincere. Ce l’abbiamo fatta contro un buon avversario, una squadra che gioca molto bene. Abbiamo saputo controllare alcuni aspetti che ci erano favorevoli. Abbiamo segnato i gol nei momenti giusti e poi ci hanno provato i rivali, loro hanno la loro spinta. Avevamo lavorato affinché non accadesse la stessa cosa che hanno fatto contro La Equidad. Convinzione, atteggiamento e voglia di arrivare in finale”, ha detto dopo la vittoria al Toro Manuel Murillo.

Poi, ha spiegato le chiavi per battere Tolima in casa: “Una delle chiavi della partita di oggi era vincere metà campo contro una squadra che ha una buona gestione. Facciamo riferimento a Guzmán in modo positivo. Li cancelliamo. Dovevano prendersi cura dei nostri volantini. “Dovevamo vincere i duelli, perché la somma dei duelli è ciò che fa vincere le partite.”

Da parte sua ha fatto riferimento a cosa si aspetta dalla finale: “La voglia di restare nella storia del club, di andare avanti, di non accontentarsi mai di dove si è e di porsi obiettivi alti. Avevamo fatto un buon torneo, ma non ci siamo fermati a questo. Andiamo per di più. È il nostro modo di essere e di lavorare. Questa competizione ci sta bene. O uccidi o sarai ucciso. Ci sentiamo a nostro agio in questi casi. Dobbiamo andare avanti. Non abbiamo sigillato ciò che vogliamo. “Siamo felici e pensiamo a ciò che accadrà, che è la cosa più importante del semestre”.

Inoltre, ha sottolineato che, nonostante sia stato fatto un buon lavoro, manca il grande gol dell’anno: “Sono arrivato con una grandissima speranza in quel momento di fare quel passo per giocare e tutto quel sentimento e quelle cose che noi visto la chiusura del torneo, ci hanno incoraggiato per questa seconda fase. La diagnosi che abbiamo fatto, subendola mentre eravamo dentro, l’abbiamo affrontata punto per punto nella selezione dei calciatori, del gruppo umano, del lavoro, di tutti noi che lavoriamo ogni giorno per far andare avanti il ​​Santa Fe. Questa è stata la sfida che tutti abbiamo affrontato. Sta mettendo Santa Fe in cima e spingiamo tutti nella stessa direzione. Ecco, dobbiamo ancora farlo”.

Infine ha ringraziato i tifosi per il sostegno dimostrato in questo campionato: “I tifosi, fin dall’inizio, ci hanno accompagnato ovunque. Fanno i bonifici, pagano l’ingresso. Siamo tutti più che orgogliosi di avere questo fan. Sembra molto. Oggi è stato un vantaggio che ci abbiano fatto entrare. Ci ha lasciato molto feriti e invece di dispiacerci, non riescono a rinchiudere la mandria. È impossibile. Ci nutriamo di quello. È stato un vantaggio dover rispettare ciò che sentivamo con loro”.

 
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