L’ex River Ignacio Scocco ha rivelato il motivo del suo ritiro

L’ex River Ignacio Scocco ha rivelato il motivo del suo ritiro
L’ex River Ignacio Scocco ha rivelato il motivo del suo ritiro

Ignacio Scocco ha lasciato un piacevole ricordo del suo periodo al River. I suoi gol – tutti grandi gol -, le sue apparizioni chiave nei superclásicos e la sua indiscutibile gerarchia hanno seminato un affetto speciale nel tifoso milionario. Ecco perché, pur non essendo nato nel club ed essendo fortemente identificato con i Newell’s Old Boys, la gente lo adottò come figlio della casa. Un privilegio per pochi.

La sfortuna e una serie di infortuni hanno minacciato la presenza di Nacho Scocco nella sua ultima volta al River. A peggiorare le cose c’è stato uno stop dovuto all’avanzare del Covid e di una pandemia che ha portato Ignacio Scocco a dire addio ai Grandi sui social. Lontano dal Monumentale e da un’ovazione che sicuramente avrebbe ricevuto. Il calcio è ingiusto e in molti casi molto crudele.

Il motivo per cui Ignacio Scocco ha lasciato il calcio professionistico

Dopo aver annunciato la fine del suo ciclo con il River e aver vissuto una nuova e definitiva tappa al Newell’s, Ignacio Scocco ha deciso di ritirarsi dalla pratica professionistica. A causa del suo basso profilo, pochi conoscevano il motivo che lo portò a prendere una decisione del genere, quando sembrava che potesse giocare ancora qualche anno in Prima Divisione. Tuttavia, Ha preferito tornare nella sua città e rifugiarsi nell’Hughes FC, il club delle sue origini.i suoi amici e i suoi cari.

“Una delle cose che ho lasciato è stata perché non volevo più andare ad allenarmi tutti i giorni. Inoltre non avevo voglia di affrontare l’ansia e i nervi del giorno della partita. Tutto questo era già difficile per me, anche se non mi ha fatto male quando sono entrato in campo. In città continuo ad allenarmi e sento ancora quel formicolio alla pancia, ma non è la stessa cosa”Nacho ha spiegato in una nota al sito Aire Digital de Santa Fe.

Nacho Scocco e il suo momento di più grande felicità: la Copa Libertadores 2018 di Madrid.

Da parte sua, l’ex attaccante del River ha ammesso che ogni tanto “si prende la malattia” e immagina di entrare di nuovo in un campo da gioco come quello dello Stadio Monumentale: “Sì, invece mi emoziono quando guardo le partite della domenica. Ti manca la partita, stare in campo, fare un gol, il campo pieno…”ha ammesso Nacho Scocco.

Inoltre, ha rivelato cos’è la pressione e il fatto di non poter godere delle vittorie è qualcosa che lo ha tenuto lontano anche dalla pratica professionistica: “È così tanto che, non importa quanto ti vada bene, diventa difficile per te godertelo. Ho passato momenti gloriosi al Newell’s e i più importanti nella storia del River, ma è tutto così dinamico che non riesci a godertelo. Al River siamo stati campioni a Madrid e pochi giorni dopo abbiamo vinto il Mondiale per club. E poi la Coppa delle Coppe. L’abbiamo vinto e dovevamo vincere il torneo locale. Non ti sto dicendo che non è carino, è bellissimo. Ma non riesci a godertelo quanto dovresti a causa di quella pressione.”ha concluso

 
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