La rilevanza di ciascun atleta nei momenti decisivi definisce in gran parte il destino dei suoi risultati. Jonas Vingegaard è un mistero, visto che il suo recupero è sulla buona strada (così dicono), però arriverà al Tour senza concorrenti.
L’anno precedente Tadej Pogacar era arrivato al Tour affetto da un infortunio al polso che gli aveva impedito di svolgere adeguatamente la sua preparazione. In questa occasione è Jonas Vingegaard che non è stato fortunato nel suo processo di preparazione alla Grande Boucle.
Alla Visma lavorano instancabilmente cercando di portare Jonas al Tour e di lottare per lui: “Cerchiamo di prepararlo al meglio. Non so quale sarà il risultato, non ci sono gare. Sarà pronto e migliorerà? Sarà il contrario? Non posso dirlo adesso. Posso dirlo solo quando facciamo determinati allenamenti e quando vedo cosa sta succedendo”, dice a Velo il suo allenatore Tim Heemskerk.
La situazione di Pogacar l’anno precedente è diversa da quella di Vingegaard quest’anno: “La forza di Jonas è la sua resistenza. Quindi penso che quando facciamo quello che dobbiamo fare, non sono così preoccupato che svaniscano o altro, come quello che è successo a Pogacar. Perché hanno una fisiologia diversa”, afferma Heemskerk.
Infine, fa un’analisi che alla fine può essere speranzosa o meno, a seconda dei punti di vista: «Prima di tutto, la prendiamo giorno per giorno. Ma le ferite di Jonas non sono un dito o un polso rotto. Era molto peggio. Ma sono anche persone diverse. Cerchiamo semplicemente di allenarlo al meglio e poi vedremo” ha concluso.
Fernando Estupiñán
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