I cinque giocatori storici dell’Atlético Bucaramanga nei loro 75 anni

Jorge Ramoa, Américo Montanini e altri grandi personaggi hanno brillato con la maglia del Santander.

Américo Montanini è il giocatore più amato nella storia dell’Atlético Bucaramanga.

In 75 anni di storia, sono migliaia i calciatori che hanno vestito la maglia dell’Atlético Bucaramanga, alcuni con un passo brillante, altri con un passo più discreto e altri ancora che sicuramente non saranno ricordati con molto affetto.

Tuttavia, nella ‘retina’ dei tifosi e nelle pagine della storia ci sono alcuni atleti che hanno lasciato grandi prestazioni e sono addirittura considerati degli idoli.

In Avanguardia Ricordiamo quei calciatori che stupirono i tifosi allo stadio Alfonso López della capitale Santander.

Leggi anche: La Colombia ha definito i suoi ciclisti per le Olimpiadi di Parigi 2024

il più grande di sempre

Dall’Argentina, e ora dal cielo, il suo calciatore più importante è arrivato a Bucaramanga, lasciando a bocca aperta i tifosi che sono riusciti a vederlo.

Americo Montanini Divenne il capocannoniere dell’istituzione ‘Auriverde’ con 134 gol e con la sua qualità di gioco, abilità, abilità nel gol e dedizione a ‘El Leopardo’, conquistò il cuore di migliaia di tifosi, che lo seguono ancora oggi pagando omaggio.

Con l’Atlético Bucaramanga, Montanini, che oggi è anche il nome dello stadio della città, raggiunse due terzi posti nel calcio colombiano, nel 1958 e nel 1960, è lo storico cannoniere e dopo il ritiro da calciatore professionista rimase legato all’istituzione, come allenatore della squadra professionistica e anche delle serie minori, e successivamente come altro tifoso, accompagnando la squadra anche in allenamento.

Talento argentino

Sono diversi i calciatori che hanno vestito la maglia dell’Atlético Bucaramanga e che provengono dall’Argentina.

Parlare di Miguel Oswaldo Gonzalez a Bucaramanga significa parlare dell’idolo dei bambini di Santander degli anni ’80.

Leggi anche: Andrea Guerrero è diventata la prima donna a diventare presidente di Win Sports

‘El Negro’, come veniva soprannominato, segnò un’epoca nella squadra del ‘Leopardo’, e mentre i più piccoli lottavano per essere Miguel Oswaldo González nei ‘picaditos’ del quartiere, allo stadio i più grandi partecipavano fiduciosi perché il la possibilità di gol era latente.

González è stato in squadra dal 1982 al 1985 e in due occasioni ha vinto il titolo di cannoniere, sia all’esordio che all’addio; Inoltre, fece parte del cast del 1984, che sotto la direzione tecnica di Hermán ‘El Cuca’ Aceros e con giocatori come Luis Landaburu, Luis Fernando Herrera, Óscar Muñoz, Juan Carlos Díaz, Alfredo Ferrer, Janio Cabezas e Héctor Ramón Sossa, tra gli altri, lottava per lo scudetto, con un calcio di cui tutti e tutti si innamorarono.

b6aee77e2e.jpg

Nessuno dimentica Ramoa

Per la sua parte, Jorge Ramoaargentino anche lui, ma più di Santander che formica dal culone, è uno dei giocatori più amati dai tifosi del Búcara nel corso della storia, tenendo conto che ha lasciato il segno durante la sua permanenza al club negli anni ’90.

L’argentino, che ha condiviso la squadra del Boca Juniors con Diego Maradona nel 1981, era caratterizzato da una tecnica invidiabile, segnava costantemente gol e aveva un tiro molto preciso nei calci di punizione.

Le vecchie glorie dell'Atlético Bucaramanga hanno ricevuto un omaggio da Dimayor. Foto: Dimayor.
Le vecchie glorie dell’Atlético Bucaramanga hanno ricevuto un omaggio da Dimayor. Foto: Dimayor.

Inoltre, Ramoa è uno dei giocatori più amati che hanno giocato per la squadra, grazie alla sua vicinanza con i tifosi.

Una storia che ci ha già lasciato

Herman Acerossfuggente attaccante destro, che si distinse anche come centrocampista, faceva parte di una delle migliori rose dell’Atlético Bucaramanga, terzo nel calcio colombiano nel 1960 con giocatori altamente tecnici come Américo Montanini, Roberto Pablo Janiot, Álvaro ‘El Pipa ‘ Solarte, Hugo Scrimaglia e Marcos Coll.

Tuttavia, il 29 ottobre 2018 è diventato un giorno triste per il calcio in Colombia e Santander, ma è una data da ricordare sicuramente uno dei migliori calciatori che la “Terra del Canyon Chicamocha” ha prodotto.

Leggi anche: La Juventus Torino ha confermato il nuovo allenatore per la prossima stagione

Quel giorno si è fermato il cuore di ‘El Cuca’ Aceros, all’età di 80 anni e dopo aver lasciato un’eredità indelebile come calciatore, allenatore e persona.

Nessuno è riuscito a superare il record storico di Aceros di essere stato l’unico calciatore del Santander a giocare un Mondiale di calcio, in Cile nel 1962.

589293ea83.jpg

La magia di ‘Papo’

Un totale di 477 partite giocate, con un record di 32 gol segnati per l’Atlético Bucaramanga, hanno lasciato sugli scaffali la storia del calcio di Santander. Misael ‘El Papo’ Flórezuno dei giocatori più emblematici del club ‘Leopardo’.

L’uomo di Santander ha indossato anche la maglia di squadre come Deportivo Pereira, Real Cartagena, Junior de Barranquilla, Independiente Medellín e Cúcuta Deportivo.

Il suo buon calcio si è segnato nella squadra del Santander, con la quale è stato molto vicino al campionato nel 1975, formando una temibile coppia d’attacco con Eduardo Emilio Vilarete.

Da sinistra a destra: Jesús 'Kiko' Barrios, Américo Montanini e Misael 'El Papo' Flórez.
Da sinistra a destra: Jesús ‘Kiko’ Barrios, Américo Montanini e Misael ‘El Papo’ Flórez.
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-