Perché WhatsApp inizierà a chiedere l’età di alcuni utenti

WhatsApp controllerà l’età degli utenti del suo servizio di messaggistica. Secondo il sito specializzato in informazioni sull’app‘, WABetaInfo, l’azienda sta sviluppando un nuovo strumento volto a chiedere ad alcuni dei suoi utenti Internet di farlo condividere la data completa della tua nascita.

L’obiettivo perseguito dall’azienda con questo movimento è verificare se gli utenti che utilizzano i suoi servizi hanno l’età minima per essere presenti nell’applicazione. Tuttavia, non sembra che lo strumento includerà qualsiasi altro metodo per verificare che l’utente di Internet indichi la data corretta, in modo che possa sempre evitare il divieto, semplicemente mentendo.

Questo cambiamento risponde inizialmente alla recente legislazione di alcuni stati degli Stati Uniti, che richiede ai servizi digitali di verificare l’età dei propri utenti. Ricordiamo che l’età minima per utilizzare WhatsApp, secondo l’applicazione stessa, è generalmente fissata a 13 anni. Sebbene ci siano eccezioni a seconda delle normative dei paesi.

Le informazioni relative alla data di nascita possono essere inserite una sola volta, senza possibilità di modificarle successivamente. E non verrà mostrato ad altre persone sulla piattaforma, come informa l’azienda nella finestra di verifica. Cioè, i dati condivisi rimarranno tra WhatsApp e l’utente Internet.

La novità arriverà all’app tramite un futuro aggiornamento. Vale anche la pena ricordare che ad aprile Meta ha condiviso una funzionalità simile per l’ecosistema di realtà virtuale Quest, con la quale richiedeva la data di nascita agli utenti con l’obiettivo, in questo caso, di adattare il tipo di account e le impostazioni alla propria età. ed evitare che venga bloccato

 
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