Una escape room per affrontare la violenza sessista

Una escape room per affrontare la violenza sessista
Una escape room per affrontare la violenza sessista

Un’escape room è un gioco d’avventura ambientato a tematiche diverse in cui i partecipanti, chiusi in una stanza, devono risolvere enigmi fino a raggiungere una soluzione finale prima che scada il tempo. La chiave è la concentrazione, ecco perché questa attività è diventata un’importante risorsa educativa.

Questa settimana, che commemora el 25-N, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tre scuole superiori della città hanno trasformato alcune delle loro aule in un’escape room in cui gli studenti imparano in modo giocoso e divertente a resistere a questa piaga. “Gli insegnanti sono entusiasti della capacità di concentrazione raggiunta con questo gioco”, sottolinea. Simón González, titolare dell’azienda Territorio Comanchespecializzato in escape room educative.

L’iniziativa è del Comune di Ourense e rientra nella programmazione comunale di 25-N, che comprende diverse attività scolastiche. Tutto è iniziato ieri nel IES Julio Prieto Nespereira, oggi sarà all’IES O Couto e domani al Ferro Couselo.

Molte delle squadre partecipanti all’escape room dell’IES Julio Prieto Nespereira.

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Per tutta la mattinata, gli studenti dell’ESO giocano in livelli e squadre, risolvendo enigmi e decifrando codici con la violenza di genere come filo conduttore e contenuti che affrontano comportamenti pericolosi come gelosia, sexting, adescamento o cyberdating.

Il ritmo della partita è scandito da una voce fuori campo che risuona nella sala, in questo caso, nel padiglione dell’IES Julio Prieto Nespereira, che ieri ha inaugurato l’attività, e alla quale i giocatori devono prestare molta attenzione perché da lì gli indizi per risolvere gli enigmi basati sulla logica e sull’ingegno. È così che vengono a conoscenza diverse forme di violenzacome uscirne e la storia di le sorelle Mirabal, dalla Repubblica Dominicana, che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo e furono assassinate il 25 novembre 1960. In loro onore si celebra la giornata internazionale contro la violenza di genere. “È una stanza di fuga speciale, in cui le informazioni sono intervallate da indizi, quindi devono essere sempre in ascolto”, spiega Simón. Ecco quindi che questo tipo di attività sono sempre più richieste nei centri educativi con temi diversi, dall’ambiente all’uguaglianza: “Sono adolescenti e conoscono il gioco, gli piace e si concentrano molto di più che con una conferenza”, sottolinea . .

Il gioco è strutturato in squadre ed è pensato per gli adolescenti dell’ESO, anche se è più difficile per gli alunni della prima elementare. Dei 6 gironi che hanno partecipato, due sono arrivati ​​alla finale, mentre nella fase successiva sono passati tutti.

 
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