Gli utenti di Google Mail hanno tempo fino alla fine di novembre per accedere ai loro account vecchi e inattivi, altrimenti rischiano di perdere tutte le foto, i video e le e-mail archiviate.
Google sta iniziando a cancellare i vecchi account e, a partire dal mese prossimo, i servizi Google che non sono stati utilizzati per due o più anni verranno eliminati, insieme a tutti i vecchi file sui loro server.
In vista della grande epurazione, un esperto ha avvertito le famiglie che potrebbero perdere preziosi ricordi nel processo. Il CEO di Inalife, Nicholas Worley, ha spiegato l’importanza di agire nel caso in cui si abbia un account creato per qualcun altro o per una persona deceduta.
Ha detto: “Google sta per eliminare milioni di account Gmail inattivi tra cui e-mail, documenti, fogli di calcolo, appuntamenti del calendario, foto e video. Accedi, salva o esegui il backup di ricordi e storie importanti”.
-Il Mirror riporta che la cancellazione di massa è stata annunciata per la prima volta da Google nel maggio di quest’anno, giustificata dicendo che gli account inutilizzati hanno maggiori probabilità di essere “compromessi”. Il motore di ricerca afferma inoltre che la propria analisi ha rivelato che gli account non presidiati hanno almeno dieci volte meno probabilità di avere la verifica in due passaggi impostata, una forma di tecnologia che rende molto più difficile per gli hacker decifrare i codici.
-In un post sul blog, Ruth Kricheli, vicepresidente della gestione prodotti di Google, ha dichiarato: “Se un account non è stato utilizzato per un lungo periodo di tempo, è più probabile che venga compromesso. Questo perché gli account dimenticati o incustoditi spesso si basano su vecchi o riutilizzano password che potrebbero essere state compromesse, non hanno impostato l’autenticazione a due fattori e ricevono meno controlli di sicurezza da parte dell’utente.”
Tutto quello che devi fare per evitare la cancellazione dell’account è semplicemente accedere a Gmail ed eseguire qualsiasi attività utilizzando i servizi Google. Ciò può avvenire sotto forma di invio o lettura di un’e-mail, visione di un video di YouTube, utilizzo della ricerca di Google o Google Drive.
