
La Corte d’Appello di Rancagua ha respinto il ricorso cautelare presentato contro il proprietario di un panificio per la detenzione di tre cisterne di gas liquefatto, del peso di 300 chili ciascuna, all’interno del locale commerciale.
La ricorrente precisa che, poiché la sua vicina possiede un panificio, che si trova in una casa di materiale leggero, e per produrre il pane, ella mantiene tre bombole di gas liquefatto da 300 chili ciascuna, che vengono ricaricate dalla società. senza rispettare le norme di sicurezza, le cui norme non vengono rispettate anche dai lavoratori dell’appello, non appena fumano sigarette durante il rifornimento dei serbatoi, temono una possibile esplosione che coprirebbe un raggio di 500 metri, cioè potrebbe causare innumerevoli perdite umane e ingenti danni materiali, motivo per cui ha deciso con la sua famiglia di dormire nel soggiorno della casa, poiché le loro camere da letto sono a pochi metri dai serbatoi del gas.
Sulla base di ciò, ritiene che siano stati violati il diritto alla vita e all’integrità fisica e psichica della persona, il diritto a vivere in un ambiente privo di contaminazioni e il diritto alla proprietà, per cui chiede al Comune di San Fernando eliminare ogni fonte di pericolo.
Il convenuto ha riferito che, “(…) è in funzione con tutte le sue autorizzazioni aggiornate, poiché è stato ispezionato dal SEREMI della Salute, dalla SEC e dal Comune di San Fernando e non sono state riscontrate irregolarità.”
Da parte sua, la Sovrintendenza all’Elettricità e ai Combustibili ha indicato che, “(…) il personale ispettivo della Direzione Regionale di Rancagua si è presentato all’indirizzo del convenuto e non ha potuto verificare alcuna anomalia relativa alle condizioni che incidono sulla sicurezza di tali impianti o perdite. GPL in loro.”
--A sua volta, Abastible ha riferito che “(…) può garantire che le operazioni di rifornimento, in questo caso dei serbatoi di gas GPL, rispettino elevati standard di sicurezza, che includono protocolli, formazione e controllo preventivo, con un protocollo che stabilisce 24 passaggi sicuri. Pertanto , il ricorrente, nelle sue dichiarazioni sullo stato dei serbatoi di gas del convenuto, si limita ad esporre ipotesi e presunzioni, che non trovano alcun supporto di fatto o di diritto, non indicando quali norme non siano state rispettate da Abastible.
Il Tribunale di Rancagua ha respinto l’azione di protezione. Dalla sentenza risulta che, “(…) i fatti riferiti dall’attore nel ricorso non sono stati provati, ma, al contrario, gli impianti esistenti presso l’abitazione dell’imputato, relativi allo stoccaggio, all’utilizzo e all’esercizio del gas liquefatto, sono conformi alle norme tutte le normative legali vigenti, che non presentano alcun rischio; “È quanto emerge da quanto riferito dalla Soprintendenza all’energia elettrica e ai combustibili e dal contenuto del fascicolo di accompagnamento dell’ispezione amministrativa, in cui si osservano fotografie dettagliate”.
Sulla base di queste considerazioni, il Tribunale ha respinto il ricorso cautelare nei confronti del titolare del locale commerciale.
Vedi la sentenza della Corte di Rancagua n. 3067-2023.