Taiwan può aiutare con assistenza medica

• Di Liu Po-en Pan Jiun-heng 劉伯恩, 潘俊亨

Secondo quanto riportato dai media, nella zona calda della guerra tra Israele e Hamas, dove gli ospedali sono stati bombardati e le risorse mediche sono quasi esaurite, le donne incinte sono state sottoposte a tagli cesarei senza anestesia.

Come ex specializzandi in ostetricia e ginecologia, quando leggiamo questa notizia, potremmo immaginare donne incinte che gridano di dolore. Quante persone hanno dovuto sottoporsi ad orribili interventi chirurgici senza anestesia a causa della mancanza di forniture mediche? È difficile immaginare come un chirurgo possa avere il coraggio di operare un paziente mentre urla.

L’amore e la passione sono da tempo valori fondamentali di cui i taiwanesi sono orgogliosi. Anche durante la continua invasione dell’Ucraina da parte della Russia, un gruppo di personale medico locale si è organizzato in una task force e si è recato in Ucraina per fornire aiuti umanitari. Di conseguenza, lo slogan “Taiwan può aiutare” è diventato famoso in tutto il mondo, con i paesi che lodano Taiwan, indipendentemente dal fatto che Taipei abbia o meno relazioni diplomatiche con loro.

Per aumentare il riconoscimento internazionale ed espandere la visibilità sulla scena mondiale, Taiwan ha investito molte risorse materiali e immateriali. Oggi, dall’altra parte del globo, decine di migliaia di donne, bambini e persone gravemente malate hanno bisogno di aiuto. Grazie alla capacità di Taiwan in termini di risorse mediche, la nazione è in grado di fornire manodopera per aiutare nei casi acuti e nelle emergenze di gravidanza ad alto rischio.

Pertanto, nel ruolo di aiuto umanitario, nel rispetto delle normative e senza compromettere la capacità medica di Taiwan, la nazione può offrire un comodo “canale verde” alle organizzazioni di soccorso internazionali, consentendo ai pazienti bisognosi di aiuti di emergenza nell’area ucraino-russa o le guerre tra Israele e Hamas per venire a Taiwan per ricevere cure mediche.

Quest’anno ricorre il 151° anniversario della visita di George Mackay, il primo missionario presbiteriano a Taiwan. In passato, i missionari stranieri venivano a Taiwan da molto lontano per aiutare la gente di questa terra. Mentre oggi godiamo dei fruttuosi risultati, dovremmo aiutare coloro che nella comunità internazionale stanno lottando nel dolore con la passione che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”. In questo modo, lo slogan “Taiwan può aiutare” potrebbe essere sentito in tutto il mondo.

Liu Po-en è presidente dell’Associazione di Taiwan per la medicina a lungo termine. Pan Jiun-heng è un ostetrico e ginecologo.

Tradotto da Eddy Chang