X è stato indispensabile nella saga di OpenAI, e al giorno d’oggi è raro

X è stato indispensabile nella saga di OpenAI, e al giorno d’oggi è raro
X è stato indispensabile nella saga di OpenAI, e al giorno d’oggi è raro

Ieri ho scritto che, insolitamente, Elon Musk non era al centro della più grande storia delle notizie tecnologiche, che è attualmente la mega-tortuosa saga di OpenAI. Ma anche se questo è vero—e sembra che Musk si diverta a commentare da bordo campo—è anche innegabile che la saga si è svolta in gran parte sulla sua piattaforma.

Negli ultimi giorni, l’industria tecnologica è stata incollata a X e premiata con prelibatezze del tipo “hai visto qui per primo” come https://twitter.com/sama/status/1726345564059832609 mentre tieni in mano un badge ospite OpenAI, https://twitter.com/ilyasut/status/1726590052392956028?s=46 il suo ruolo nella cacciata di Altman, https://twitter.com/miramurati/status/1726126391626985793 con un cuore blu che faceva parte del Team Sam, e https://twitter.com/satyanadella/status/1726509045803336122 L’assunzione (ora incerta) di Altman e Greg Brockman da parte di Microsoft. In questa occasione X è stato inevitabile e molto, molto utile.

Il fatto è che questa è la prima volta che X si sente così da un bel po’ di tempo, e non mi aspetto che duri. Questo dramma è unico per la sua selvaggia imprevedibilità, il suo ritmo ipercaffeinato e il suo impatto, qualunque esso sia, sullo sviluppo del settore dell’intelligenza artificiale, che in qualche modo influenzerà tutti noi. X è ancora la piattaforma preferita dell’industria tecnologica, ma purtroppo/per fortuna la maggior parte delle storie tecnologiche non lo sono del tutto Este essenziale ed emozionante.

Naturalmente parlo come qualcuno che ha pubblicamente rinunciato a utilizzare l’ex Twitter, quindi forse è naturale per me minimizzare l’importanza del suo ruolo. Ma questo è davvero il primo lungo momento di “Proprio quando pensavo di essere fuori” che ho avuto nei quasi due mesi da quando ho smesso, disgustato dall’appoggio di Musk all’estrema destra tedesca – e anche adesso, non sento alcun motivo di farlo. fai altro che guardare i post di altre persone. Sicuramente ci sono state molte notizie urgenti in quel periodo, ma ormai si sono installati così tanti commentatori esperti altrove che post e discussioni su Bluesky (non riesco ancora ad accedere a Threads qui in UE) sono stati sufficienti a soddisfare le mie voglie. Ancora una volta, quello sono io. YMMV.


Mi chiedo quanti altri scatti di alta rilevanza (Un paio di mesi fa era possibile concedergli il beneficio del dubbio su quel fronte, in un colpo solo, ma la sua descrizione di un luogo comune antisemita secondo cui gli ebrei alimentano l’odio anti-bianco come “la verità effettiva” risolve la questione, anche se continua a negare che sia così.)

L’amministratore delegato di X, Linda Yaccarino, ha dovuto ora supplicare il personale di “unirsi per portare nuove entrate all’azienda”. Il presidente Biden, che ha fortemente criticato la posizione antisemita di Musk, si è ora unito a Threads: la Casa Bianca insiste che la mossa era stata pianificata da settimane, ma i tempi rimangono evidenti e qualsiasi potenziale spostamento dell’élite politica lontano da X è un altro motivo per Yaccarino di preoccuparsi. Neil Young, per quello che vale, ora sta boicottando la piattaforma.

Nel frattempo, X ha intrapreso un’altra costosa causa contro i suoi critici, questa volta prendendo di mira Media Matters, l’organizzazione che informava gli inserzionisti sul loro problema di prossimità nazista. Come sottolinea Devin Coldewey di TechCrunch, la causa conferma in realtà che X pubblicava annunci accanto ai post di account che sapeva “produrre contenuti estremi e marginali”: gli inserzionisti hanno il diritto costituzionale di evitare la tossicità. “Il cupo sbadiglio di Elon Musk equivale ad affermare che ha il diritto che le aziende sponsorizzino il suo discorso, qualunque cosa dica”. White ha scritto ieri. “Questa è una sciocchezza, sia dal punto di vista legale che filosofico.”

Ci vorrebbe un carico di drammaticità nel mondo della tecnologia per tirare fuori X da una spirale mortale che Musk sembra inconsciamente intenzionato ad affrettare. Altre notizie di seguito e dai un’occhiata anche al nostro elenco inaugurale di Fortune 50 AI Innovators, appena pubblicato.

David Mayer

Vuoi inviare pensieri o suggerimenti a Data Sheet? Scrivi qui.

NOTIZIE

Sorveglianza telefonica statunitense. Sen. Ron Wyden ha chiesto al Dipartimento di Giustizia il permesso di rilasciare i dettagli di un massiccio programma di sorveglianza con reti a strascico operante negli Stati Uniti e senza la supervisione del Congresso. Lo schema dal nome soft Data Analytical Services (DAS), precedentemente noto come Hemisphere, conferisce alle forze dell’ordine federali, statali e locali il potere di accedere ai dettagli anche delle telefonate di persone innocenti sulla rete AT&T. Rapporti cablati.

Accordo tra Google e Spotify. L’epica v. La prova di Google ha messo in discussione il fatto che Spotify riceve un trattamento speciale su Android, con Google che consente allo streamer svedese di evitare di pagargli il taglio standard del 15% sulle app in abbonamento. Come riporta TechCrunch, il capo delle partnership di Google Don Harrison ha rivelato che Spotify paga Google solo il 4% quando utilizza l’infrastruttura di fatturazione di quest’ultima società e assolutamente nulla quando gestisce autonomamente l’elaborazione dei pagamenti. Google: “Un piccolo numero di sviluppatori che investono più direttamente in Android e Play potrebbero avere commissioni di servizio diverse come parte di una partnership più ampia che include sostanziali investimenti finanziari e integrazioni di prodotti in diversi fattori di forma.”

--

Normativa sul lavoro temporaneo. I rider di Deliveroo hanno perso la loro lotta durata sette anni nel Regno Unito per essere riconosciuti come dipendenti o per ottenere i diritti di sindacalizzazione. Come riportato dal Financial Times, la Corte Suprema del Paese ha stabilito oggi che non esiste alcun rapporto di lavoro perché i corridori sono “liberi di rifiutare offerte di lavoro, di rendersi indisponibili e di accettare lavori per concorrenti”. La sentenza nel caso intentato dall’Independent Workers’ Union of Great Britain è ampiamente vista come un verdetto sulla più ampia gig economy.

SUL NOSTRO ALIMENTAZIONE

“Il comprensibile dramma attorno al quale Altman è stato licenziato da OpenAI e ora si unisce a Microsoft ci mostra che non possiamo fare affidamento su accordi volontari mediati da leader visionari”.

Il deputato europeo Brando Benifei sostiene che la saga di OpenAI mostra come le normative sull’IA debbano essere “sane, trasparenti e applicabili per proteggere la nostra società”.

NEL CASO IN CUI L’AVETE PERSO

Gli squali circondano OpenAI a caccia di talenti nell’intelligenza artificiale, con Satya Nadella e Marc Benioff a guidare la frenesia, di Rachyl Jones

Gli investitori di venture capital di OpenAI mantengono un’azione legale sul tavolo se Sam Altman non viene reintegrato, dicono fonti, di Jessica Mathews

Il nuovo CEO di OpenAI una volta si definì “super supponente” e gli piaceva lavorare per Microsoft fino a vendere la sua anima, di Chloe Taylor

Le critiche all’accordo Microsoft-Activision Blizzard innescano la revisione nel Regno Unito del regime di valutazione delle fusioni, da parte di Reuters

La SEC sostiene in una nuova causa che Kraken non è riuscita a registrarsi e ha mescolato i fondi dei clienti, da parte di Schwartz

Secondo l’Associated Press, Airbnb nomina l’ex capo dello staff di Biden, Ron Klain, capo dell’ufficio legale

PRIMA CHE TU VADA

SAG-AFTRA e AI. L’accordo provvisorio che probabilmente metterà fine allo sciopero degli attori ha molto da dire sull’intelligenza artificiale, una delle principali preoccupazioni degli attori. Ma come riporta The Verge, non è sempre del tutto chiaro que l’accordo dice sull’argomento.

L’attore/regista/produttore/scrittore Justine Bateman, ex membro del consiglio di amministrazione e negoziatore della SAG-AFTRA, ha avvertito che un linguaggio vago crea potenzialmente scappatoie per gli studi e un futuro incerto per gli attori. Bateman: “Il solo utilizzo dei ‘raddoppi digitali’ ridurrà il numero di posti di lavoro disponibili, perché gli attori più grandi avranno l’opportunità di raddoppiare o triplicare se stessi su più progetti contemporaneamente”. Il negoziatore capo del SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, ribatte che il contratto era “il massimo che si poteva ottenere con uno sciopero di 118 giorni”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

-

PREV Monitoraggio delle inondazioni in atto in caso di pioggia e scioglimento della neve
NEXT I Bruins terminano tre partite con una vittoria per 3-0 sugli Sharks