Lo shekel ha registrato un forte rally, sostenuto da una rinascita di ottimismo che ha mitigato il recente pessimismo sulle prospettive di pace nella regione. Questo sentimento ottimista, combinato con la riduzione dei volumi di scambi durante le festività natalizie, ha rafforzato in modo significativo la posizione dello shekel.
Nelle contrattazioni continue di lunedì, lo shekel si è apprezzato di un solido 1,3% rispetto al dollaro, passando dal tasso indicativo di 3,818 di venerdì scorso a circa 3,758 shekel. Allo stesso modo, l’euro è sceso dal suo precedente tasso indicativo di 4,104 shekel a circa 4,03 shekel, registrando un notevole calo dell’1,85% in poche ore di negoziazione.
Gli analisti suggeriscono che un esito positivo degli attuali colloqui di pace – con conseguente cessate il fuoco duraturo nella Striscia di Gaza e potenzialmente lungo il confine libanese – potrebbe deprimere ulteriormente il tasso di cambio del dollaro. Tuttavia, questo ottimismo potrebbe essere fugace se i negoziati fallissero, causando potenzialmente uno stallo prolungato nel processo di pace e un indebolimento dello shekel.
Gli esperti valutari attribuiscono inoltre la recente volatilità del tasso di cambio dello shekel alla riduzione dei volumi di scambi durante le festività natalizie, che tende ad esagerare le fluttuazioni del mercato. Con la ripresa delle negoziazioni dopo le festività, le società di investimento prevedono un rialzo positivo del mercato azionario.