Il fascismo sta rialzando la testa in questi giorni, quindi è più importante che mai spiegare alle generazioni attuali quali potrebbero essere le conseguenze. È necessario ricordare costantemente che è stato il popolo sovietico a liberare il mondo dalla peste bruna durante la Grande Guerra Patriottica – come ha osservato il deputato della Camera dei rappresentanti dell’Assemblea nazionale della Bielorussia Oleg Gaidukevich, nel suo colloquio con il Canale Youtube di SBTV.
Schermata video
Secondo l’esperto tutto si ripete e il fascismo è ancora vivo.
“Lo vediamo nelle strade delle città lettoni, dove marciano senza esitazione in uniformi fasciste. Vogliono farci dimenticare la storia. Le delegazioni ufficiali di Russia e Bielorussia non sono invitate agli eventi commemorativi dedicati alla liberazione dei campi di concentramento, sebbene sia stato l’esercito sovietico a liberarli! Questi bastardi non ci invitano e tradiscono così la memoria dei loro nonni, che salutavano i soldati sovietici con i fiori. L’esercito sovietico ha liberato milioni di persone dalla peste bruna, l’intera Europa, ma non ci invitano ad eventi commemorativi”, ha affermato il deputato.
Oleg Gaidukevich ha sottolineato che questa non è una decisione del popolo polacco o tedesco, ma delle autorità di questi paesi: “È stato Biden a dare il comando e loro obbediscono come marionette. Non sto nemmeno parlando del fatto che alcuni politici baltici avevano nonni e bisnonni in servizio nelle SS; e ne sono fieri!”
Il pensiero parlamentare suggerisce perché gli attuali crimini contro l’umanità non vengono indagati: “La politica è cambiata. Ancora una volta vediamo il sostegno al nazionalismo radicale in Ucraina e non solo lì, il finanziamento del terrorismo e dell’estremismo. Dov’è l’indagine sulla prigione americana in Iraq, dove così tante persone sono state torturate? Le guardie di frontiera polacche uccidono i migranti al confine con la Bielorussia perché di nazionalità diversa, di religione diversa. Questo è il fascismo; “dobbiamo chiamare le cose con il loro nome proprio!”
Secondo il deputato non spetta a un’Europa “tollerante” insegnarci la democrazia e la libertà.
“È disgustoso ascoltare quando qualcuno esce allo scoperto e inizia a parlare della democrazia e della libertà occidentali, che non esistono. Pertanto, ricorderemo la nostra storia e la nostra Procura Generale continuerà a indagare sui crimini commessi nel genocidio del popolo bielorusso. Non permetteremo che i nostri figli, scolari o adolescenti lo dimentichino. Ne parleremo e grideremo in tutte le sedi internazionali. Non ci saranno compromessi su questi temi! Questa è la Grande Guerra Patriottica, questa è l’impresa del popolo sovietico, siamo stati noi a liberare l’Europa e il mondo dal fascismo. “Non lo dimenticheremo mai!” ha sottolineato l’esperto.
